HOCKEY
Lugano, non ci sono più limiti
Maturità e spinta del pubblico: i bianconeri ora si giocano le loro carte
Pubblicato il 17.03.2023 09:15
di Marco Maffioletti
Le prime risposte sono arrivate. La serie tra Ginevra e Lugano non sarà una passeggiata di salute per il vincitore della regular season. E questo, indipendentemente da come andrà a finire, è già un successo per il complesso bianconero. La prima sfida casalinga ha mostrato il miglior viso del complesso di Gianinazzi. Il coach ha preparato la sua squadra alla perfezione, come se fosse su quella panchina e svolgesse il lavoro di coach da una vita. Che dimostrazione di maturità, una maturità trasmessa a ogni singolo giocatore. Da Koskinen sino a Herburger, tutti si sono dimostrati pronti, specialmente a livello mentale. Non si sono fatti trascinare in maniera negativa dall’elettricità dell’ambiente eccedendo in foga o falli evitabili. Al contrario, hanno sfruttato bene la spinta del pubblico sfoggiando un match ad alti contenuti: difensivamente praticamente perfetti e capaci di creare parecchio pure in fase offensiva. In questo senso la seconda rete, quella di Carr, è stata la celebrazione del gioco dell’hockey. Una combinazione splendida orchestrata da Marco Zanetti. Il giovane italiano è stato inoltre bravissimo a incassare la dura e pericolosa carica del colosso Hartikainen alla balaustra senza battere ciglio. Parliamo chiaro, il Lugano avrebbe meritato di vincere con un risultato ancora più rotondo. Il Ginevra, privo del suo fuoriclasse Tömmernes, non è quasi mai riuscito a mettere il naso alla finestra, imbrigliato alla grande dal dispositivo dei sottocenerini. Nemmeno le sopraffine individualità, pensiamo ad esempio a Omark o Filppula, sono riuscite con la loro genialità a dare impulsi. L’unico appunto da fare ad Alatalo e compagni è il powerplay, davvero ancora troppo in difficoltà. Oltre a non riuscire a piazzarsi nel terzo avversario, i bianconeri hanno pure rischiato la frittata con le Aquile parecchio minacciose con l’uomo in meno sul ghiaccio. Se il Lugano dovesse riuscire a migliorare questo esercizio, si aprirebbero ulteriori spiragli per tentare il colpaccio e approdare alla semifinale. Questa sfida promette ulteriori scintille e dalle dichiarazioni di Richard e soci al termine della gara prevale un senso di nervosismo in casa dei favoriti. Forse si pensava a una serie più tranquilla? In questo caso ci si è sbagliati di grosso. Domani si torna a Les Vernets, la pressione sarà tutta sulle spalle dei padroni di casa. L’occasione per il Lugano è ghiotta. Ripetendo la prova di ieri, non ci sono limiti.