CALCIO
Il Paradiso ha già un piede e mezzo in Prima Promotion?
Per Moresi, mister del Lugano, la squadra di Sannino non avrà rivali
Pubblicato il 18.03.2023 09:39
di Enrico Lafranchi
Alexander Gerndt era arrivato a Lugano dallo Young Boys. I bernesi stanno attualmente strapazzando il campionato: 16 punti sulla seconda classificata, il Servette. Sono tanti. Quella giallonera è una squadra ammazza campionato.
È un po’ peccato, vero Ludo? “Peccato non direi, lo Young Boys è una realtà consolidata del calcio svizzero. C’è troppa differenza di organizzazione e professionalità rispetto alle altre. E naturalmente anche di budget!”.
Restiamo un attimo in Super League: quattro squadre sono racchiuse nello spazio di 2 punti. Il Lugano? “Sta disputando un bel campionato. È una realtà nuova, ci vuole tempo e pazienza”. Le altre? “Il Basilea va avanti tra alti e bassi (i rossoblù sono in netta ripresa da cinque giornate, l’impresa in Conference League contro lo Slovan Bratislava è notevole), il San Gallo non demorde, il Lucerna ha avuto una bella ripresa (la seconda squadra è leader in Promotion League, ndr). Sono tutte lì, chi sta facendo dei ‘miracoli’ è il Servette, del Sion meglio non parlarne”.
Lasciata la città del Ceresio Gerndt si è riavvicinato alla Capitale federale trattenendosi per un po’ a Thun. Sarebbe stato bello rivederlo subito in Ticino, magari là dove si poteva alleggerire qualche ingaggio e ufficializzare un acquisto importante (e di richiamo per la platea). La sua forza dirompente secondo noi avrebbe fatto comodo a una squadra di ChL con aspirazioni.
Qualcuno ha per fortuna capito che Alexander bramava dalla voglia di togliersi ancora qualche soddisfazione extra. A Lugano non è rientrato dalla porta grande (una conseguenza ‘naturale’), le sue giocate fanno però “éclat” in Prima Lega: la Under 21, reduce da due sconfitte di fila, ha steso il Kosova con tre suoi ‘sigilli’. Un risultato eccellente non solo per la squadra ma anche per il giocatore che si è ripresentato in campo con rinnovata freschezza e immutate doti di “cecchino” (era già andato a segno contro il Linth 04: tre partite, 4 reti! - ndr).
Ludo che effetto ti fa vedere Alexander nella tua U21? 
“Che siamo diventati ancora più giovani! Alexander è sempre quel giocatore che abbiamo conosciuto: astuto e potente, quanto a tecnica poi… Abbiamo trovato il finalizzatore di cui avevamo un tremendo bisogno”.
Caggiano se lo è lasciato sfuggire di mano…  
“Beh, se è per quello anche il Bellinzona a Natale gli avrebbe messo il tappeto rosso!”
Insomma, Lugano è sempre Lugano! 
"Eh sì, la scelta di Gerndt è chiara: vuole continuare sulla strada del professionismo. Con tutto rispetto per il Paradiso che si allena alla sera e non dispone neppure di strutture adeguate. Gernd è anche inserito in un discorso di futuro allenatore dei giovani. Sta allenando anche gli attaccanti”.
Paradiso che è in cima alla classifica: 
“Vincerà di sicuro il campionato! Mi dispiace molto per le difficoltà che sta incontrando la società (per la tribuna che è ancora di là da venire, ndr). Conosco Caggiano, è un presidente ‘vaccinato’ a questi ‘garbugli’. Risolverà il problema. Ne sono sicuro”.
Come spieghi il vostro avvio negativo in questo inizio di ritorno?
“Negativo solo per i risultati (1-2 in casa dall’Höngg, 2-1 in trasferta a Linth), infatti le partite le abbiamo ‘stradominate’ tutte e due. Con il Kosova è invece andato tutto secondo i piani, abbiamo offerto una gran bella prestazione”.
Si dice sempre che dopo la pausa invernale inizia un nuovo campionato: è davvero così?
“Sicuramente è qualcosa di diverso, cambiano le dinamiche: ci sono squadre che giocano in maniera più sporca, più aggressiva (in particolare quelle impegolate nella lotta per sfuggire alla retrocessione, ndr), altre che si sono notevolmente rinforzate. Vedi il Paradiso che ha ingaggiato 4 giocatori del Chiasso, da noi è arrivato solo Alex che è comunque un rinforzo. Abbiamo però perso Batbout che ha dovuto essere operato al ginocchio. Di fatto abbiamo sì guadagnato in esperienza ma in pratica abbiamo pur sempre perso un attaccante (il tunisino ha sul suo conto tre gol, ndr)”.
Il campionato è ancora aperto a ogni soluzione?
“Ne sono convinto. A differenza dell’anno scorso non vedo squadre-materasso, ne eravamo una noi (ride, ndr). Anche quelle che stanno dietro hanno giocatori di un certo livello e di esperienza che riescono a portare le partite dalla loro parte mettendola spesso sulla ‘bagarre’. Non ci sono assolutamente avversari facili”.
Il Paradiso è da considerare il più temibile?
“Sono nettamente i più forti, non hanno rivali. Il Paradiso è almeno una categoria sopra tutti, se non due. Tiene in panchina giocatori che hanno fatto la Challenge League. E non è tutto. Al suo timone, non dimentichiamolo, c’è un ex allenatore della serie A (Giuseppe Sannino, un grande, ndr)”. 
La prima viene promossa direttamente: nel ruolo di duellanti vedremo solo le due ticinesi, pardon luganesi? 
“Noi ci proviamo, non sarebbe da “veri” sportivi non farlo! Lotteremo sino alla fine senza mollare un attimo. I conti li dovremo comunque fare anche con il Wettswil-Bonstetten (a parità di punti, ndr) e il Tuggen (a meno 1). I posti disponibili sono due (promozione diretta, rispettivamente finali, ndr), sarà un arrivo al foto-finish…”.
Nessuna pressione? 
“Il carattere della società è logicamente di essere ambiziosi. Lo siamo anche noi, la pressione è un’altra cosa. Nessuno ci ha detto di vincere il campionato, il messaggio è “proviamo a vincerlo” visto che siamo stati così bravi all’andata. Siamo in perfetta calma olimpica… Scherzo, è una mia battuta!”.
Con Rota come va?
“Dario è un’istituzione, uno spettacolo. Non è il mio braccio destro, è la mia metà! Averne come lui di assistenti. Non penso che in Super League ci sia un vice tanto bravo. A parte Cao Ortelli… (si ride di nuovo)”.
In chiusura una domanda… fatale visto che la rivolgo a un ex: che ne pensi di questo Bellinzona? 
“Sono molto dispiaciuto, da fuori è difficile capire che cosa succede dentro. È chiaro che ci possa stare un pochino di apprensione. Spero possano ricompattarsi al più presto per raggiungere una salvezza più tranquilla. Magari aiutati da un pizzico di fortuna… Mi auguro che domenica possa esserci la svolta che tutti si attendono: se riescono a mettere 10 punti di vantaggio sullo Xamax eviteranno di stare con l’acqua alla gola sino all’ultimo”.
Parliamo di una squadra che era intenzionata a salire i Super League… 
“Il fatto di essere ambiziosi è molto positivo, dimostra che alla testa della società c’è una persona di grande spirito che non si accontenta mai e che ha un “chiodo” fisso: riportare il Bellinzona in Super League. Premetto che non conosco la proprietà, sono fuori dall’ambiente. Sono soltanto rimasto un tifoso dei granata…”.
Il tuo ricordo più bello di giocatore?
“L’anno della promozione ottenuta con Vladimir Petkovic a San Gallo e la finale di coppa, in maglia rosa col Basilea, che è sempre un traguardo importante. Forse l’anno più bello degli ultimi venti, è stato qualcosa di fantastico”.
 Per la ventesima giornata di campionato i ragazzi di Moresi e Rota hanno in programma la trasferta ad Eschen/Mauren (la squadra del Liechtenstein è la “cenerentola” del Gruppo 3). Il Paradiso di Beppe Sannino sarà pure in trasferta, nella città della Limmat contro la Under 21 del Grasshopper. Il Taverne di Damiano Meroni gioca invece in casa contro il Freienbach.