TENNIS
La meglio "next generation"
Stasera Alcaraz-Sinner: campioni sul campo, amici fuori
Pubblicato il 18.03.2023 08:49
di Vittorio Gerlero
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz di nuovo uno contro l’altro. I due fenomeni della nuova generazione si sfideranno stasera nella semifinale del Master 1000 di Indian Wells. In palio la finale contro uno tra Medvedev e Tiafoe. L’incrocio tra il 19enne spagnolo numero 2 del mondo ed il 21enne italiano promette spettacolo: entrambi in ottima condizione, hanno raggiunto le semifinali del torneo con una certa serenità (soltanto Fritz è riuscito a strappare un set a Sinner) nonostante la caratura degli avversari affrontati nel percorso.  
I rappresentanti del meglio della next gen si ritrovano sei mesi dopo i quarti degli US Open, quando dopo oltre cinque ore di partita Alcaraz riuscì ad accedere al turno successivo battendo Sinner al quinto set. Nei cinque precedenti lo spagnolo è avanti 3 a 2: il primissimo incontro risale al 2019 nel Challenger di Alicante, nel mezzo il Master 1000 di Parigi-Bercy, la finale di Umago con Sinner campione, e l’ottavo di finale di Wimbeldon 2022 che li ha visti per la prima volta sul campo più iconico della storia del tennis, il Centre Court.  
I due giovani campioni sono amici fuori dal campo, si stimano e, come ripetono in ogni intervista, si aiutano a migliorare a vicenda. “Affrontare Jannik non è mai semplice, è un grande giocatore – ha detto Alcaraz dopo la vittoria su Auger-Aliassime ai quarti – Ma so che giocare contro di lui mi piace molto perché mi obbliga a rimanere concentrato su ogni pallina. Mi spinge al limite, quindi mi aiuta a migliorare”.
Sinner, smaltiti i problemi fisici che lo hanno fermato nella scorsa stagione, si dice ottimista: “Sono in una situazione fisica molto migliore rispetto a un anno fa: conosco meglio il mio corpo e ora so quando spingere e quando devo fermarmi”. Ma il meglio, secondo Jannik, deve ancora venire: “Se sono al top delle mie possibilità? L’anno scorso ho fatto i quarti, quest’anno sono in semifinale. Ogni volta che aumento il mio livello mi sento più consapevole. Penso che tra due o tre anni sarò veramente al top”.  
Il pomeriggio californiano della ricchissima Indian Wells è pronto a regalarci un altro capitolo di quella che sarà per molti anni la grande rivalità dei prossimi decenni. Non risse da saloon, piuttosto comodi seggiolini e occhiali da sole: il west si trasforma per ospitare la massima espressione del tennis. La partita del futuro si gioca oggi.