IL LUGANOLOGO
Un brutto colpo, ma non è finita
Martedì alla Corner Arena bisogna tornare in parità: la squadra ne ha i mezzi
Pubblicato il 19.03.2023 09:28
di Doriano Baserga
Un vero peccato, anche perché questo Lugano meritava qualcosa di più.
Certo, il Ginevra ha attaccato e tirato di più, ma le grandi parate di Koskinen si possono contare sulle dita di una mano.
Bianconeri disciplinati, aggressivi e anche un po’ sfortunati. Quel gol rocambolesco a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari avrebbe potuto essere un autentico pugno nello stomaco e invece la squadra di Gianinazzi non si è disunita, ha continuato a lottare, senza mollare di un centimetro. Fino al terzo overtime, quando il Ginevra ha segnato il gol della vittoria.
E adesso? Non bisogno abbattersi, anche perché le ultime due partite hanno dimostrato che il Lugano non è inferiore al Ginevra. Bisogna soltanto continuare a crederci.
Bravo Koskinen, ottimo come sempre Zanetti, mentre Carr, nonostante l’influenza appena superata, ha dimostrato di essere ormai vicino al giocatore che avevamo conosciuto lo scorso anno.
Ma è tutto il collettivo che ha acquisito la capacità di far fronte ai momenti difficili e nonostante le assenze di Granlund (malato) e Connolly e Arcobello (influenzati) non ha mai ceduto di un millimetro.
Chi l’avrebbe mai detto, soltanto qualche settimana fa, che il Lugano avrebbe potuto tener testa al Servette senza questi tre giocatori?
Qualcosa in questo gruppo è cambiato, ormai è evidente.
Martedì sera si torna alla Corner Arena per una partita che il Lugano può e deve vincere.
Il Ginevra ieri sera è apparso nervoso e poco preciso, sintomi di una squadra che inizia a dubitare della propria supremazia.
Meglio così. Martedì il pubblico bianconero deve tornare a recitare un ruolo di primo piano, spingendo i ragazzi, che ne avranno certamente bisogno.
Perché dopo l’assurdo triplo overtime (ma davvero serve giocare così a lungo?) e il rientro a orari folli, ora serve ritrovare tutte le energie. Quelli interne ed esterne. Perché si vince e si perde tutti assieme.