CALCIO
Oggi a Cornaredo lo spettacolo è garantito
Arriva il Servette: se il Lugano vince è secondo in classifica!
Pubblicato il 19.03.2023 10:49
di L.S.
Vincere per scavalcare il Servette e issarsi lassù, al secondo posto, dietro l’inarrivabile YB.
Riuscirci prima della pausa della nazionale vorrebbe dire vivere 15 giorni in assoluta tranquillità, oltre che con il serbatoio pieno di entusiasmo.
Croci—Torti lo sa e in conferenza stampa ha caricato la squadra come se fosse una partita di Coppa (quella ci sarà tra un paio di settimane): bisogna attaccare dal primo minuto, dimostrare che si ha voglia di vincere. Più degli avversari, come fatto contro lo Zurigo.
I numeri sono dalla parte del Lugano, che nelle ultime 14 partite ha perso solo una volta contro i ginevrini. Certo, sono statistiche che vanno prese con le pinze, anche perché la famosa legge dei grandi numeri dice che in questi casi il rischio è dietro l’angolo.
Il Lugano sembra aver trovato una sua compattezza, nonostante le numerose assenze, alcune anche molto importanti. Oggi mancheranno Steffen (squalificato), Bottani, Mahou, Belhadj e Saipi, giocatori che vengono a mancare soprattutto quando si pensa alle alternative a fine partita. Ma il Crus, come ha fatto finora, continuerà a fare di necessità virtù, dando fiducia a chi finora non ha fatto rimpiangere gli assenti.
È stato bravo il tecnico a cambiare in corsa il sistema di gioco e a adattarlo ai nuovi interpreti, a immagine e somiglianza di una fascia sinistra che con Valenzuela e Aliseda sta trascinando la squadra a suon di gol e giocate. E che riesce a fare anche spettacolo, che nel calcio di oggi non è così scontato.
Anche a destra però le cose non vanno così male, anzi: il redivivo Macek ha già sfornato quattro assist. Mica poco per un ragazzo che soltanto qualche mese fa sembrava destinato a lasciare il club.
Anche la difesa del Lugano sembra ormai ben registrata: una curiosità rivela che nelle tre partite in cui Lukas Mai ha giocato da titolare, il Lugano ha vinto. Coincidenza? Probabilmente no!
In porta fiducia ancora a Osigwe, che finora ha rappresentato una buona garanzia e non sta facendo rimpiangere Saipi.
E il Servette? È una squadra che gioca bene a calcio, che fa del possesso e della mentalità offensiva una delle sue peculiarità. Bravo Geiger, in questi cinque anni, a far crescere la squadra passo dopo passo. Strano, a dire il vero, che finora non sia ancora arrivato il rinnovo di contratto.
Il ritorno del centravanti Bedia, gli esterni Pflücke e Stevanovic, la regìa di Cognat e la velocità di Kutesa rappresentano un pericolo per il Lugano, che davanti al suo pubblico vorrà però prendere subito in mano la partita.
Insomma, sulla carta due squadre e due allenatori che amano il calcio offensivo: dovrebbe essere una bella partita, giocata a viso aperto e con tante occasioni da gol.
Il pubblico di Cornaredo è abituato a veder giocare bene la sua squadra e anche oggi potrebbe ricevere la sua dose di allegria.
Ultima annotazione: il Lugano dovrà fare attenzione ai cartellini gialli, in quanto ha ben otto giocatori a rischio squalifica, (Bislimi, Celar, Doumbia, Hajrizi, Mahmoud, Sabbatini, Saipi, Valenzuela), oltre al suo allenatore!
Arbitrerà Mirel Turkes, mentre al VAR ci sarà Fedayi San.