Lago di Garda, è la
destinazione odierna dell’ACB voluta da Pablo Bentancur. Il patron aveva
annunciato dopo la gara con lo Xamax che avrebbe ripreso in mano le redini
della squadra al 100 per cento. Non che l’avesse mollata, ci mancherebbe. Ha solo
concesso un po’ troppa libertà d’azione al suo entourage. Era stato criticato,
ricorderete, di essere “dentro” la squadra a dismisura. Quel qualcuno aveva
però confuso luoghi e tempi. Il Bellinzona militava in Promotion, a un certo
momento c’erano state difficoltà nella gestione del gioco. Un allenatore se
n’era andato (Aeby), ne era arrivato un altro (Schällibaum). La promozione,
quando non si era ancora a conoscenza della rinuncia del Breitenrain, rischiava
di essere compromessa. A quel momento Bentancur si è sentito in obbligo di
entrare in campo. Ha preso saldamente in mano la situazione. Il risultato lo si
è visto anche ai nastri di partenza di Challenge League. I granata sono stati capaci
di tenere in scacco il Losanna e il Thun, poi il Vaduz e lo Xamax (6 punti con
Sesa prima e Cocimano dopo). Ovvero le due squadre di fondo classifica contro
le quali si è ottenuto nei recenti scontri diretti un misero punto. Domenica
Pablo è stato esplicito. Il suo pensiero corre già alla prossima stagione (importante
sfoltimento della rosa, arrivo di nuove ‘forze’) fermo restando che ora è
necessario concentrarsi su questo finale di stagione dove i giochi per una compagine
che non sa più vincere una partita che sia una sono diventati molto complicati.
Lo ha spiegato chiaramente (anche nella nostra intervista) che vuole riprendere
il ‘comando’ delle operazioni. Fa benissimo perché non c’è più tempo di continuare
ad aspettare la prossima partita come si è andato dicendo nelle ultime
settimane. Oltretutto la ‘prossima’ ha sempre dato in questo girone di ritorno
l’esito che tutti conosciamo. Ha piena fiducia nei ragazzi, stamattina li ha
‘spediti’ a Veronello (li raggiungerà nelle prossime ore) dove rimarranno sino
a giovedì sera. Domenica con una punta d’orgoglio frammista a stizza (per il magro
raccolto) è stato chiarissimo: “Io resto qui!”. Adesso si giocano due turni di
venerdì, il primo a casa di Mauro Lustrinelli il secondo al Comunale contro il
Losanna dell’eclettico Ludovic Magnin che, peraltro a ragione, considera il
Bellinzona la sua “bestia nera”. Due partite sulla carta problematiche (il Thun
è al massimo della forma, i vodesi sono tutt’altra cosa…), cui seguirà quella
contro il Vaduz che non si potrà non vincere. La voglia di lasciarsi alle
spalle la partita e le polemiche di domenica (vedi la sostituzione di Matteo
Tosetti, sostituito senza che lamentasse problemi fisici) è tanta. Alcuni
ragazzi hanno per la verità dimostrato nelle ultime uscite un certo livello di
fatica. A Veronello dovranno ritemprarsi nel fisico, questo è sicuro. Sono
previsti allenamenti intensi e, probabilmente, anche una partita (potrebbe
trattarsi di una U18 svedese). Da notare che mister Maccoppi non è partito con
la squadra: bisognerà capire quale sarà il suo ruolo nelle prossime settimane. Dovrebbe comunque restare al suo posto. Se ne saprà comunque di più quando la squadra tornerà dal ritiro (venerdì disputerà un'amichevole a Lucerna).
Ne abbiamo così parlato con Fernando Cocimano.
Ne abbiamo così parlato con Fernando Cocimano.
Nando, senza tanti giri di
parola come è stata la gara con lo Xamax?
“Come si è visto dalla disposizione in campo abbiamo giocato per vincerla. Qualcosa in più (di meglio, ndr) rispetto alle precedenti partite lo abbiamo fatto”.
“Come si è visto dalla disposizione in campo abbiamo giocato per vincerla. Qualcosa in più (di meglio, ndr) rispetto alle precedenti partite lo abbiamo fatto”.
Avete corso il rischio di
perderla:
“Sì è vero, loro hanno colpito il palo all’ultimo minuto. Il fatto è che noi eravamo tutti protesi a cercare il gol, invece quasi lo subiamo. L’attitudine è però sempre stata buona. Volevamo vincerla a ogni costo, purtroppo (come ha avuto modo di dichiarare Bentancur) abbiamo rischiato di perderla. Che dire ancora? Doveva andare meglio, ma poteva anche andare peggio. Ciò che conta è non averla persa”.
“Sì è vero, loro hanno colpito il palo all’ultimo minuto. Il fatto è che noi eravamo tutti protesi a cercare il gol, invece quasi lo subiamo. L’attitudine è però sempre stata buona. Volevamo vincerla a ogni costo, purtroppo (come ha avuto modo di dichiarare Bentancur) abbiamo rischiato di perderla. Che dire ancora? Doveva andare meglio, ma poteva anche andare peggio. Ciò che conta è non averla persa”.
Questo ritiro è stato deciso
per fare “gruppo”?
“Più che per il gruppo questo mini-campo di allenamento sarà concentrato sul piano fisico. Vogliamo che tutti siano alla pari, mi riferisco in particolare agli ultimi arrivati (giocatori senza competizione alle spalle o reduci da lunga inattività, ndr)”.
“Più che per il gruppo questo mini-campo di allenamento sarà concentrato sul piano fisico. Vogliamo che tutti siano alla pari, mi riferisco in particolare agli ultimi arrivati (giocatori senza competizione alle spalle o reduci da lunga inattività, ndr)”.
Un programma ben definito,
molto particolareggiato:
“Esatto, approfittiamo della pausa della nazionale per intensificare gli allenamenti. Tutti dovranno essere al top fisicamente per la partita di venerdì”.
“Esatto, approfittiamo della pausa della nazionale per intensificare gli allenamenti. Tutti dovranno essere al top fisicamente per la partita di venerdì”.
In tarda mattinata tirava
aria di speranza nei bar vicini. Andare a vincere a Thun e battere una settimana
dopo il Losanna è “una bell’impresa”, abbiamo sentito dire. Un tifoso: “Sono felice
che Bentancur abbia ripreso saldamente in mano il timone. Meno male, sono
convinto che il suo intervento (sui media ma anche nello spogliatoio, ndr),
sarà di aiuto ai ragazzi per risalire la corrente”. C’è effettivamente da sperare che Cocimano
possa rianimare la squadra affinché trovi la forza di tornare alla vittoria. Occorre
soprattutto recuperare la solidità del gruppo. Il ‘detto’ di Nando piace
moltissimo a Pablo e a Pablito: “Basta con la paura, la situazione va
rovesciata a qualsiasi costo!”.