Nella partita tra il
Winterthur e il San Gallo dello scorso turno, al sangallese Von Moos l’arbitro
Horisberger ha mostrato il cartellino rosso dopo soli otto secondi di gara, nuovo record in campo svizzero. Il precedente era in mano ticinese! Facciamo un
po’ di amarcord.
Bisogna risalire al
lontano 14 settembre del 1988 per trovare la “performance” precedente e questo
in occasione di un’Aarau-Bellinzona al Brügglifeld, partita alla quale il vostro cronista
sedeva in tribuna. Certe cose sono impossibili da dimenticare.
Corre il 60’ minuto quando
l’Aarau è in vantaggio per 1 a 0; il Bellinzona sostituisce il libero Hannes con
Gabriel Marchand che entra in campo e dopo un attimo cerca di recuperare un
pallone rincorrendo l’avversario, falciandolo da dietro proprio davanti alla
panchina argoviese e sotto la tribuna principale: non è passato neanche mezzo
minuto dalla sua entrata in campo.
Per l’arbitro Desplands di
Yverdon non ci sono dubbi: rosso diretto. A quei tempi non c’era nessun VAR a
risolvere la situazione. Ricordiamo che domenica scorsa, proprio il VAR ha spinto l'arbitro a tirar fuori il rosso: in effetti Horisberger in un primo momento aveva estratto soltanto il cartellino giallo.
Tornando a Marchand
(sessant’anni il prossimo mese), il giurassiano era giunto a Bellinzona
proveniente da Martigny, per poi ripartire per il Grasshoppers, prima di tornare definitivamente in Ticino: Locarno, Chiasso e infine di nuovo Bellinzona. È rimasto a vivere nel nostro cantone.
Sul Giornale del Popolo
dell’indomani, l’inviato Bruno Boccaletti è molto critico. Leggiamo: “La
svolta della partita si ha al 60'. Fuori Hannes, dentro Marchand, che rimane in
campo per soli 23 secondi (occhio al Guinness dei primati!). Errore arbitrale,
non c'è dubbio – il fallo era da ammonimento, semmai - ma intanto la difesa si
ritrova sbilanciata e non può fare niente per arginare le folate offensive
avversarie”. Le folate porteranno al raddoppio del futuro nazionale Knup e
all’autorete di Tschuppert per il 2:1 finale.
Giacché ci siamo, la cronaca
del GdP chiude così: “Si rimane sul 2-1 tra i fischi del pubblico per un
gioco che si fa via via più pesante, con l'arbitro a fare da spettatore.
Ciliegina sulla torta è il saluto dello speaker, qui in versione integrale:
«Cari amici ticinesi, buona notte, tornatevene a casa».
Diamo un’occhiata alla
formazione del Bellinzona dove tra gli altri giocarono Pier Tami, Maurizio
Jacobacci, Roberto Fregno, Kubi Türkyilmaz e l’indimenticato Mapuata. Insomma... mica male.