CALCIO
Von Moos strappa il "record" a Marchand!
Il rosso del sangallese è più veloce di quello granata: sono passati 35 anni...
Pubblicato il 22.03.2023 08:11
di Giorgio Keller
Nella partita tra il Winterthur e il San Gallo dello scorso turno, al sangallese Von Moos l’arbitro Horisberger ha mostrato il cartellino rosso dopo soli otto secondi di gara, nuovo record in campo svizzero. Il precedente era in mano ticinese! Facciamo un po’ di amarcord.
Bisogna risalire al lontano 14 settembre del 1988 per trovare la “performance” precedente e questo in occasione di un’Aarau-Bellinzona al Brügglifeld, partita alla quale il vostro cronista sedeva in tribuna. Certe cose sono impossibili da dimenticare.
Corre il 60’ minuto quando l’Aarau è in vantaggio per 1 a 0; il Bellinzona sostituisce il libero Hannes con Gabriel Marchand che entra in campo e dopo un attimo cerca di recuperare un pallone rincorrendo l’avversario, falciandolo da dietro proprio davanti alla panchina argoviese e sotto la tribuna principale: non è passato neanche mezzo minuto dalla sua entrata in campo.
Per l’arbitro Desplands di Yverdon non ci sono dubbi: rosso diretto. A quei tempi non c’era nessun VAR a risolvere la situazione. Ricordiamo che domenica scorsa, proprio il VAR ha spinto l'arbitro a tirar fuori il rosso: in effetti Horisberger in un primo momento aveva estratto soltanto il cartellino giallo.   
Tornando a Marchand (sessant’anni il prossimo mese), il giurassiano era giunto a Bellinzona proveniente da Martigny, per poi ripartire per il Grasshoppers, prima di tornare definitivamente in Ticino: Locarno, Chiasso e infine di nuovo Bellinzona. È rimasto a vivere nel nostro cantone.
Sul Giornale del Popolo dell’indomani, l’inviato Bruno Boccaletti è molto critico. Leggiamo: “La svolta della partita si ha al 60'. Fuori Hannes, dentro Marchand, che rimane in campo per soli 23 secondi (occhio al Guinness dei primati!). Errore arbitrale, non c'è dubbio – il fallo era da ammonimento, semmai - ma intanto la difesa si ritrova sbilanciata e non può fare niente per arginare le folate offensive avversarie”. Le folate porteranno al raddoppio del futuro nazionale Knup e all’autorete di Tschuppert per il 2:1 finale.
Giacché ci siamo, la cronaca del GdP chiude così: “Si rimane sul 2-1 tra i fischi del pubblico per un gioco che si fa via via più pesante, con l'arbitro a fare da spettatore. Ciliegina sulla torta è il saluto dello speaker, qui in versione integrale: «Cari amici ticinesi, buona notte, tornatevene a casa».
Diamo un’occhiata alla formazione del Bellinzona dove tra gli altri giocarono Pier Tami, Maurizio Jacobacci, Roberto Fregno, Kubi Türkyilmaz e l’indimenticato Mapuata. Insomma... mica male.