Stavo per mettermi a cena quando ieri l’amico Armando,
sempre un passo avanti a me, mi raggiunge con un messaggio su WhatsApp: “Ciao
Cris, è morto Dave Gardner.”
In quel’istante ti assale un momento di sconforto e i
ricordi, immancabilmente, volano a quei tempi, a quell’Ambrì Piotta nostrano,
dove la prima linea era formata da un canadese e due ticinesi. Gardner (nella foto, era il 2003 a Toronto),
Panzera, Zamberlani facevano ammattire tutto il campionato cadetto e vincevano
pure i derby. Che tempi!
Da fanciullo, seduto sulla poltrona del parrucchiere,
mostravo la fotografia autografata del numero 15 e gli dicevo: “I capelli li
voglio così”. Ed ero serissimo quando lo dicevo.
Era il tempo dove lo straniero, di principio uno dietro e
uno davanti, non faceva solo la differenza, ma si ergeva a simbolo di tutta la
tifoseria, il faro catalizzatore. Dave Gardner è stato così: è stato un nostro
faro, un simbolo indimenticabile.
Pattinava con un’eleganza inconfondibile, da primo ballerino, con i passi felpati e quel bastone con cui faceva ciò che voleva. Ah che spettacolo il Dave.
Pattinava con un’eleganza inconfondibile, da primo ballerino, con i passi felpati e quel bastone con cui faceva ciò che voleva. Ah che spettacolo il Dave.
Da presidente del Fans Club BL15, con i miei amici, ci
inventammo una festa di fine stagione chiamata “Amarcord Biancoblù”, dove si
invitavano giocatori che avevano contribuito a rendere magica la storia della
nostra squadra. Volevamo riunire la famosa vecchia linea, quella che ci aveva fatto
sognare. Panzera, solitamente schivo e restìo a questo tipo di manifestazioni,
non esitò un momento: “Se è per Dave,
allora vengo.”
Rimase “solo” tre stagioni, contribuendo a quella promozione
fantastica del 1982. All’amico Armando ho chiesto un aiuto, un aneddoto con il
quale chiudere questo pezzo. Mi ha risposto così (e lo ringrazio):
“Ero presente il 20 febbraio del 1982 in quel di Sierre, vincemmo 3 a 2 con doppietta di Dave Gardner e goal di Fransioli. C’era anche in concomitanza il carnevale di Bellinzona, l’ideale per festeggiare alla grande. Pensa che a quei tempi in pista giravano ancora le lattine di birra e i tifosi del Sierre avevano i caschetti in alluminio rosso e gialli: si festeggiò senza tanti fronzoli. Arrivati a Bellinzona fu festa grande con sciarpe e bandiere ovunque. Non ricordo quando sono tornato a casa, penso il mercoledì mattina tardi.”
“Ero presente il 20 febbraio del 1982 in quel di Sierre, vincemmo 3 a 2 con doppietta di Dave Gardner e goal di Fransioli. C’era anche in concomitanza il carnevale di Bellinzona, l’ideale per festeggiare alla grande. Pensa che a quei tempi in pista giravano ancora le lattine di birra e i tifosi del Sierre avevano i caschetti in alluminio rosso e gialli: si festeggiò senza tanti fronzoli. Arrivati a Bellinzona fu festa grande con sciarpe e bandiere ovunque. Non ricordo quando sono tornato a casa, penso il mercoledì mattina tardi.”
In ogni caso il n. 15 ad Ambrì è solo per le leggende e non
è un caso se adesso Dave Gardner e Dale McCourt, guardano tutti dall’alto. E noi
ogni tanto rivolgiamo uno sguardo al cielo.