CALCIO
"Niente ramadan, gioco in Nazionale"
Il renano Amdouni spiega la sua scelta: di lui parla anche Lustrinelli
Pubblicato il 22.03.2023 20:15
di Red.
La sua selezione in Nazionale per l’inizio delle qualificazioni ai campionati europei non è una sorpresa per nessuno. Zeki Amdouni, 22 anni, attaccante del Basilea, nelle ultime settimane ha letteralmente spiccato il volo.
Veloce, insidioso, imprevedibile, sfrontato e anche bomber. Dieci gol e due assist finora. Una vera esplosione.
"È creativo, gioca d'istinto, è forte in area, può essere impiegato ovunque ed è pericoloso sotto porta. Segna con il destro, con il sinistro e di testa. A questo si aggiunge un grande carattere: Zeki è disposto a imparare e ha l'umiltà necessaria. È davvero un attaccante completo", ha detto al Blick Mauro Lustrinelli, che ha allenato Amdouni nella Nazionale U21.
Lustrinelli dice anche che però non bisogner?a aspettarsi miracoli da lui se giocherà contro la Bielorussia o Israele.
"Zeki ha dimostrato con i suoi cambi da Ouchy a Losanna e Basilea di potersi adattare a qualsiasi ritmo superiore, ma ha avuto bisogno di tempo ovunque. Sono felice che sia in Nazionale".
Già, ma che spazio avrà Amdouni nella nazionale di Yakin?
Il giocatore sembra avere le idee chiare:   
"Voglio dimostrare le mie qualità e giocare qualche minuto. O chissà, magari dall’inizio”.
Si sente già a suo agio: "L'atmosfera è molto buona. Ho qualche problema con la lingua. Ma ho Denis Zakaria, Edimilson e Jérémy Frick che parlano francese. Va bene così".
Già, la lingua: Andi Zeqiri, un altro svizzero di lingua francese e compagno nel Basilea, avrebbe dovuto far parte anche lui della selezione elvetica, ma ha dovuto rinunciare per infortunio.  Poco male, sarà per la prossima volta. La coppia che sta facendo tanto bene nel Basilea, avrà probabilmente l’occasione di giocare assieme in un futuro non troppo lontano.
Per Amdouni non si tratta del debutto in Nazionale: era stato chiamato e aveva già fatto una breve apparizione in Nations League per evitare che altre nazioni potessero mettere le mani sul giocatore.
Sia la Tunisia, paese di sua madre, che la Turchia, paese di suo padre, lo avevano insistentemente corteggiato. Con undici minuti contro la Repubblica Ceca, lo scorso settembre, la questione è già stata risolta. "Sognavo la Svizzera da quando ero un ragazzino nella squadra giovanile del Servette", chiarisce Amdouni, mettendo così fine a ogni speculazione.
Ora il suo sogno è diventato realtà. Per potersi presentare al meglio, lui che è musulmano, si asterrà persino dal digiuno durante il Ramadan, che è iniziato oggi. "Ho fatto il Ramadan negli ultimi anni. Ma ora in Nazionale sarebbe troppo complicato. Quando tornerò, digiunerò". Durante il mese di digiuno, i musulmani si astengono dal mangiare e dal bere tra l'alba e il tramonto. Un piccolo strappo che dimostra il grande attaccamento alla sua nazionale.