Stasera si gioca
Chiasso-Aarau, una partita importantissima per i rossoblù, sempre più lanterna
rossa della Challenge League dopo la sconfitta di Neuchâtel.
Una battuta d’arresto
arrivata dopo una buona prestazione che soprattutto nel primo tempo il Chiasso
avrebbe dovuto coronare con un bottino superiore allo striminzito gol di
vantaggio.
Purtroppo un
rigore per fallo di mano, duramente contestato dal direttore generale Nicola
Bignotti in questi giorni e una prodezza che raramente si vede sui campi di
calcio (colpo di tacco su corner e palla all’incrocio dei pali) hanno condannato
i ragazzi di Raineri.
Ieri il Blick,
oltre a riportare lo sfogo di Bignotti che in vacanza da una località esotica
ha attaccato duramente la categoria arbitrale, ha parlato di una VAR “ad esclusivo
uso personale” che il Chiasso avrebbe a disposizione per le sue partite. Una
VAR che servirebbe per produrre immagini che poi dovrebbero provare le decisioni
sbagliate nei confronti dei ticinesi.
Da quello che
abbiamo saputo non risulta che il Chiasso disponga di questo mezzo altamente
sofistifcato, ma si tratterebbe semplicemente di una telecamera che la società
utilizza ormai da tempo per filmare le gare della propria squadra. Cosa che per
altro fanno anche tante altre squadre.
Immagini che spesso
vengono inviate alla Lega per denunciare presunti torti e far valere i propri
diritti. Una consuetudine che vige non soltanto nel nostro campionato e con cui
le società sperano di poter così fare pressione sulla categoria arbitrale.
Tornando alla
partita di stasera, ad arbitrare ci sarà nientemeno che il 45.enne Nikolaj Hänni,
senza dubbio uno degli arbitri più carismatici del nostro calcio. Superato un
tumore all’intestino che lo aveva tenuto lontano dai campi per quasi 18 mesi, Hänni
aveva arbitrato qualche giorno fa il Lugano nella trasferta di Losanna.
Stasera sarà al Riva
IV per una partita insidiosa che però dall’alto della sua esperienza dovrebbe
riuscire a condurre in porto. Se non ci riesce lui…