Un’amichevole, nella brumosa Como, di fianco al Lago, in uno stadio che trasuda storia e romanticismo. Se ci mettiamo che è stata giocata alle 11 del mattino, ecco che la sfida tra comaschi e bianconeri di questa mattina è stata decisamente suggestiva.
Dal profilo prettamente sportivo la partita ha regalato a Croci-Torti la possibilità di schierare qualche giovane prospetto, soprattutto nella ripresa, e ammirare il suo capitano Sabbatini andare in rete due volte nell’inedito ruolo di “falso nueve”.
In porta Berbic, con Doumbia difensore centrale, Facchinetti a sinistra di una difesa a quattro e con un Espinoza in gran spolvero nel ruolo di attaccante di destra, il Lugano del primo tempo è piaciuto nonostante le moltissime assenze.
A parte il capitano-bomber, in grande spolvero il 24.enne ecuadoriano Espinoza, arrivato dai Chicago a gennaio e vera spina nel fianco della difesa comasca: stupendo il suo assist per il 2-0 di Sabbatini dopo uno sprint da centometrista.
Bene anche l’insolito duo di centrocampo Macek-Nkama, capace di dettare i ritmi del gioco bianconero, mentre Bislimi ha messo nelle gambe minuti importanti.
Nella ripresa il Como ha riportato il risultato in parità grazie alle reti di Cerri (bravo di testa a svettare in mezzo alla difesa luganese) e del franco-portoghese Da Cunha, autore di un bel gol di piatto sinistro.
Alla fine si è trattato di una buona sgambata anche se è evidente che i molti assenti rendono questo tipo di partite di difficile valutazione.
Bisogna sperare che nei prossimi giorni Croci-Torti possa recuperare qualche pedina importante, perché tra una decina di giorni inizierà un tour de force che metterà sotto pressione l’intera rosa bianconera. E avere tutti a disposizione sarà fondamentale.