CALCIO
Un pieno di morale ed energie
Parla capitan Berardi: il ritiro di Veronello e l'amichevole di stasera a Lucerna
Pubblicato il 24.03.2023 12:08
di Enrico Lafranchi
Dopo essersi goduti il sole a Veronello i granata sono partiti alla volta di Lucerna dove giocheranno, alla Swissporarena, un’amichevole con la squadra di Mario Frick in tutt’altre condizioni di tempo. Un test precampionato in vista della partita in programma tra 8 giorni (venerdì 31) sul campo in sintetico del Thun. Il ritiro voluto da Pablo Bentancur per risollevare il morale (giocatori comprensibilmente abbacchiati per il catastrofico girone di ritorno sino qui disputato), è naturalmente servito allo staff per ricaricare le batterie a una squadra che già nelle ultime gare dell’andata era completamente vuota di energie al punto da non più riuscire a tenere il passo nemmeno alle dirette avversarie (eloquente la ‘bastonata’ presa alla Maladière agli inizi di ottobre, Tosetti e Samba erano stati lasciati in panchina!). Nei tre giorni di Veronello la metodologia di Cocimano non ha dato scampo a nessuno: allenamenti ad alta intensità (due al giorno) con un preciso scopo: portare gli ultimi arrivati al pari della condizione degli altri. Un recupero quindi di energie perdute, da ritenere la causa principale del brusco calo di forma cui non è stato possibile ovviare durante la pausa per le ragioni che si conoscono. Non c’è d’altronde bisogno della lente d’ingrandimento per leggere le “cifre” dopo 26 giornate di campionato: peggiore difesa, peggiore attacco, squadra che ha subìto più sconfitte. Ora non c’è più tempo da perdere, occorre preparare dettagliatamente ogni partita, sia sul piano mentale che quello fisico. In questo senso la pausa di campionato ha dato una mano allo staff permettendo inoltre a qualche giocatore di rientrare: è il caso di Andrea Padula che ha svolto allenamenti differenziati. Quanto sia stato positivo Veronello ce lo conferma il capitano Tano Berardi.
Soddisfatto? 
“Molto, abbiamo lavorato mattina e pomeriggio: parecchio lavoro, sia sul piano fisico che tecnico-tattico”.
Condizioni ideali per allenarvi? 
“Direi proprio di sì, abbiamo potuto usufruire anche di una piccola palestra dell’albergo (presto ne sarà agibile una nelle vicinanze dello stadio, ndr), circondato tra l’altro di due o tre campi di calcio (insomma, un vero e proprio Centro sportivo, ndr). Tutto quello che serviva per poter tornare bene (su di giri, riteniamo di interpretare così il ‘pensiero’ di Tano viste le carenze “calcistiche” che ci sono da anni al Comunale, ndr).
Il tempo libero come l’avete occupato? 
“Eravamo in un posto tranquillo, un po’ isolato. Abbiamo approfittato di terapie per curare il fisico dai ‘problemini’ avuti negli allenamenti. Analizzando anche i video dell’ultime partite”.
Quella con lo Xamax bisognava vincerla: 
“In effetti era una buona occasione per fare il pieno di punti. Da come è andata ne abbiamo comunque portato via uno, meglio di niente. L’analisi della partita ha messo in luce anche cose positive”.
Il ritiro è servito anche per fare più ‘gruppo’?
“Per risollevare il nostro morale sicuramente. Ha aiutato a stare insieme soprattutto quei ragazzi nuovi che non sanno ancora bene la lingua. Vivere la giornata dalla mattina alla sera è stato molto utile”. 
Dopo avere pranzato a mezzogiorno al Lampara la squadra è partita oggi per Lucerna. Senza Stefano Maccoppi che resta comunque all’ACB.  
Per quanto riguarda i giocatori non hanno intrapreso la trasferta Kiassumbua e Samba selezionati per la partita internazionale della U20 rossocrociata con l’Australia (stasera al Comunale, calcio d’inizio alle 19, entrata libera).