CALCIO
Steffen trascina la Nazionale
Tre gol dell'attaccante del Lugano contro la Bielorussia nella prima mezz'ora (5-0)
Pubblicato il 26.03.2023 04:39
di L.S.
Una tripletta in meno di mezz’ora, una serata che non dimenticherà più.
Renato Steffen, 31 anni, attaccante del FC Lugano, è stato il vero eroe della prima partita della nostra Nazionale nelle qualificazioni per Euro 2024. A Novi Sad (Serbia), in campo neutro, in uno stadio senza pubblico per volere dell’Uefa, il giocatore del FC Lugano cha letteralmente trascinato la Svizzera al successo contro la Bielorussia (5-0).
Discusso in bianconero, fondamentale in rossocrociato: è questo lo strano caso di Renato, da ieri sera ribattezzato “Rinato”.
Con il Lugano non è ancora riuscito a diventare quel trascinatore che tutti si aspettavano, ieri invece si è portato orgogliosamente a casa il pallone della partita. Una prestazione che si spera possa rilanciare il giocatore anche con la maglia bianconera, alla vigilia di un periodo molto importante per la squadra di Mattia Croci-Torti.
Nelle precedenti 28 partite in rossocrociato Steffen aveva segnato soltanto un gol (nell’ottobre del 2021 in Lituania), ieri, come detto, ne ha fatti tre. Tutti piuttosto simili, non difficilissimi, in cui ha però tirato fuori un insospettabile fiuto del gol. Da vero bomber.
Tre reti scaturite dalla fascia sinistra, con un Vargas irresistibile (ben coadiuvato da Rodriguez e Xhaka), che ha letteralmente passeggiato nella fragile difesa bielorussa.
Prima una ficcante azione sull’asse Rodriguez-Vargas, con il palo colpito da Itten e un comodo tap-in, poi la puntualità nel farsi trovare pronto dopo un’imperfetta ribattuta del portiere bielorusso dopo un tiro-cross di Xhaka e infine con un preciso piatto sinistro dopo un invitante assist di Rodriguez.
A parte lo show di Steffen, che nella ripresa dalla panchina ha visto andare in gol anche i compagni Xhaka e Amdouni, è veramente difficile capire il valore di questo successo contro la modestissima Bielorussia, 97. della classifica Fifa (la Svizzera è dodicesima).
A parte un piccolo spavento a inizio partita, con un’asta colpita dai nostri avversari, il divario tra le due formazioni è apparso evidentissimo.
Con Xhaka schierato mezz’ala sinistra in formato Arsenal e con Zakaria a fare da frangiflutti davanti alla difesa, Murat Yakin ha puntato su Itten in attacco: l’attaccante dell’YB, reduce dalla tripletta in campionato contro il Basilea, ha vinto la concorrenza di Okafor, schierato soltanto nell’ultima mezz’ora.
Archiviato questo primo impegno, i rossocrociati saranno impegnati martedì sera a Ginevra contro Israele, che ieri non è andato oltre il pareggio casalingo contro il Kosovo.
Vincere per iniziare a staccare la concorrenza e dimostrare da subito chi è il più forte: è questo l’obiettivo di Xhaka e compagni, che ieri in Serbia, paese che rievoca ricordi calcistici contrastanti, sono partiti con il piede giusto.