CALCIO
La Bielorussia è un errore dell'UEFA
I bielorussi erano da lasciare a casa, oppure da spingere nelle qualificazioni asiatiche
Pubblicato il 26.03.2023 09:15
di Giorgio Genetelli
Non è questione di squadre scalcagnate o meno, ogni torneo ha le sue e hanno comunque diritto di partecipare. Le qualificazioni per Euro 2024, dopo il primo round, hanno già chiarito che delle 53 partecipanti (la Germania è qualificata d’ufficio quale paese ospitante) una ventina non ce la farà mai a ottenere il biglietto per la fase finale e molte partite saranno così squilibrate da essere irrilevanti. Ma pazienza, è un gioco.
Il punto è un altro. In tutta questa massa continentale manca la Russia, per boicottaggio (andrà a giocare in Asia? L’ipotesi è sul tavolo). È presente invece la sorellina Bielorussia che le ha prese subito secche dalla Svizzera, in campo neutro e a stadio vuoto. Ecco, questa cosa ha senso? Non il cappottino, quello ci sta, ma è proprio la presenza della nazionale bielorussa a non quadrare, dato che è la rappresentativa di una nazione totalmente allineata, anzi asservita, alla Madre Russia. Senza stadio, senza pubblico, senza autonomia, senza libertà e diritti per i suoi abitanti (Lukashenko è un dittatore efferato).
Era da lasciare a casa, oppure da spingere assieme alla sorellona nelle qualificazioni asiatiche, se ci tengono e poi se la veda la Cina a sistemare i gironi.
E non si dica che non si può. Israele gioca in Europa pur essendo in Asia e i motivi sono noti: troppo rischioso mettere in campo partite dove gli israeliani sono nemici e non avversari.
La politica non deve condizionare lo sport, direte. Frottole, lo ha sempre fatto ed è perfettamente politica, e giustificata, l’esclusione della Russia per la messa a repentaglio della pace tra i popoli. E allora, sulla strada luminosa dell’etica, l’UEFA avrebbe dovuto escludere anche l’acquiescente Bielorussia (come nell’hockey e come aveva chiesto la Svizzera chiedendo di annullare l’incontro di sabato), invece di mandarla a Novi Sad perché, compromessa com’è sul fronte della guerra d’invasione dell’Ucraina, da altre parti non la voleva nessuno.