Un giornalista italiano che non le manda a dire
Il calcio secondo Zazzaroni
“È necessario un ricambio generazionale”
Pubblicato il 06.03.2021 06:15
di Angelo Lungo e Carlo Scolozzi
Ivan Zazzaroni è un giornalista, conduttore televisivo e blogger italiano. Dal 26 maggio 2018 è direttore del “Corriere dello Sport”. Le sue opinioni fanno tendenza e suscitano discussioni.
 
Qual è lo stato di salute del calcio italiano?
“Preoccupante. È malato. Ha la febbre alta. Mancano idee. I dirigenti non sono sempre all’altezza. Parlerei di una crisi che si trascina da anni e la pandemia ha acuito i problemi”.
 
Perché è così difficile costruire stadi nuovi?
“Troppa burocrazia, troppi intoppi, troppi vincoli. I presidenti pensano alle urgenze immediate e non programmano. Siamo indietro rispetto a 6 o 7 paesi”.
 
Come cambiare?
“Le riforme da fare sarebbero tante. Il calcio vive le difficoltà del Paese. Non ci sono formule magiche. Ci vorrebbe un ricambio generazionale, servirebbero nuove idee”.
 
Quali sono i club meglio gestiti?
“La maggior parte dei club vive una situazione finanziaria critica. Si salvano l’Atalanta e in parte la Lazio. La stessa Juve è confrontata con alcune difficoltà”.
 
Situazione Inter?
“È complicata e ingarbugliata. È una proprietà cinese di conseguenza è in mano al Governo. Prenderanno soluzioni radicali. È una mega industria che ha problemi debitori. Penso che venderanno l’Inter”.
 
Uso della Var?
“Sono favorevole. È uno strumento utilissimo. Ha ridotto notevolmente gli errori. È una grande soluzione. Dipende, poi, come gli arbitri la utilizzano”.
 
La Super Lega?
“Non la faranno mai. Io sono assolutamente contrario. Le coppe devono essere le espressioni dei valori dei Campionati nazionali”.
 
Pirlo allenatore?
Dobbiamo verificare. È senza esperienza ma è arrivato nell’anno peggiore e in un contesto complicato. Un bilancio ancora non si può fare, è tutto aperto sia in campionato che nella coppa”.
 
L’Inter di Conte?
“È solida. Sfrutta le debolezze degli altri e investe sui propri punti di forza. La ritengo favoritissima nella corsa al titolo”.
 
Pioli e il Milan?
“Sono secondi e si tratta di un grande risultato. Il giudizio è positivo. Non ho mai pensato che potessero vincere il tricolore”.
 
La squadra che gioca meglio?
“L’Atalanta è la migliore in assoluto. È avanti anni luce rispetto agli altri, ha uno stile europeo e diverte, a tratti è entusiasmante”.
 
La delusione?
“Per adesso il Napoli, la sua rosa è competitiva, mi aspettavo altri risultati. Altra delusione la Fiorentina”.
 
La sorpresa?
“Il Milan e non ho dubbi”.
 
Le italiane nelle coppe?
“Siamo in difficoltà, gli ultimi risultati dicono questo”.
 
Come stanno i giornali sportivi?
“Soffriamo. Siamo giornali emotivi, necessitiamo della passione del pubblico. Abbiamo solo nemici e pochissimi amici. Rivestiamo un ruolo fondamentale, quello che facciamo sul piano della competenza non riesce ad altri”.
 
L’Italia agli Europei?
“Se arriviamo in semifinale si possono aprire bottiglie di champagne e brindare. E fare un piccolo monumento a Mancini”.
 
Cosa le piace della sua professione?
“Non mi vedo a fare nient’altro. Ho ambizione e passione. Ho avuto l’opportunità di divertirmi e fare bene”.
 
Ibra a Sanremo?
“Ha recitato la sua parte come era previsto”.