CALCIO
Un Ticino che sta ritornando
Il presidente della FTC Fulvio Biancardi fa una panoramica del nostro calcio
Pubblicato il 27.03.2023 09:34
di Enrico Lafranchi
Nei minuti di recupero di una partita di Terza lega l’arbitro è stato costretto ad estrarre ben 4 cartellini rossi. La gara è stata sospesa, il risultato di 7-4 annullato. Nell’intervista rilasciataci dal presidente della FTC ci siamo limitati a ‘sfiorare’ il “caso” che Fulvio Biancardi ritiene sia stato ‘ingigantito’, se non proprio montato a regola d’arte, da alcuni media. Negli anni sono in effetti successi episodi molto più gravi (biasimevoli ‘pestaggi’ alle “giacchette nere” che tali si identificavano, ai tempi, per via della loro tradizionale divisa).
Presidente Biancardi, partiamo proprio da questo brutto episodio di maleducazione sportiva: è stato montato a regola d’arte? 
“A regola d’arte no, sono però dell’avviso che sono ‘cose’ che vengono un po’ tanto enfatizzate. Quando non c’è molto da scrivere probabilmente ci si appoggia a queste situazioni… Può succedere, potrà anche servire da monito a tutti i praticanti”.
È stato coinvolto un arbitro, Meroni, che ha le spalle larghe e vanta un buon passato nell’arbitraggio: siamo di fronte a un episodio casuale? 
“Sicuramente sì! Da un punto di vista ‘tecnico’ non mi sento, beninteso, di giudicare il suo operato. Né quello di qualsiasi arbitro, lo lascio fare alla Sezione arbitrale. Ho una grande stima di Meroni”.
Nella prossima stagione ci saranno cambiamenti importanti? 
“È prematuro parlarne perché dobbiamo aspettare le iscrizioni delle squadre. La tendenza è che ce ne sono sempre di meno, per cui valuteremo a tempo debito se vale ancora la pena formare un gruppo di Quinta Lega”.
Questa marcia indietro è dovuta a che cosa? 
“Ci sono due fattori. Il primo è generalizzato nel senso che ci sono sempre meno giovani che si avvicinano al calcio, ragazzi che una volta finita la carriera di Juniores continuino negli Attivi. La seconda tendenza è che un abbassamento di età, come è successo anni addietro nelle categorie Seniori, porta via un sacco di potenziali praticanti di queste categorie”.
Significa che il calcio è meno attrattivo per i nostri giovani? 
“Non dico questo, c’è però una marcata concorrenza di altre discipline. E soprattutto di telefonini e altre amenità che portano i giovani a fare meno sport…”.
I rapporti tra la FTC e la Svizzera interna (inteso ovviamente come Federazione Svizzera)? 
“Cerchiamo di farci valere, evidentemente con un peso politico-sportivo relativo. Posso però assicurare che la nostra “voce” è abbastanza seguita. Ci facciamo valere!”.
In sede tutto bene? 
“Chiaramente siamo usciti da un periodo Covid che non è stato facile da gestire per nessuno. Ce la siamo comunque cavata molto bene”.
Diversi gradini più in alto, Lugano e Bellinzona tengono alto il nostro calcio: 
“Il Lugano va bene, è una gran bella soddisfazione avere una squadra trainante per tutto il movimento, per di più nella massima divisione. Il Bellinzona ha qualche difficoltà, speriamo ne esca al più presto”.
Il Locarno sta rinascendo…  
“Rallegriamoci! Anche loro hanno purtroppo dovuto pagare due anni di coronavirus che gli hanno impedito una risalita più veloce. Vedo che nella dirigenza c’è la volontà di riportare la squadra al livello calcistico che merita. Se lo merita anche per creare una certa trafila che permetta ai giovani del Locarnese di crescere”.
… la nota dolente viene dal Chiasso: 
“Beh, il nostro caro Chiasso ha fatto la fine delle altre tre nostre maggiori squadre. Prima o dopo qualcuno deve passare di lì, non necessariamente un nuovo inizio corrisponde alla scomparsa. Sostenere certi costi e certe situazioni quando non è più possibile farlo da un punto di vista economico e logistico non ha senso. Dispiace perché parliamo anche qui di una squadra che ha una grande storia alle spalle. C’è però una nuova opportunità di ripartire dando spazio ai giovani della regione. Sarà molto interessante”.
Ripartire da dove? 
“Non lo sappiamo ancora. Di recente c’è stato un incontro, i dirigenti stanno valutando attentamente il da farsi. A livello di regolamento probabilmente sarà la Quinta Lega (da dove ha ricominciato il Locarno, ndr)”.
Un buon motivo per dare spazio finalmente ad elementi della regione:
“Assolutamente! Anche perché il Chiasso ha un certo nome. Per un giovane vestire la maglia rossoblù, sia poi in Quinta o Quarta Lega (nel caso scomparisse l’ultima classe, ndr), sarà di sicuro stimolante”.