Podismo
Volli, e sempre volli, e fortissimamente volli
Uno straordinario atleta, una grande impresa
Pubblicato il 27.03.2023 09:10
di Angelo Lungo
Quando si corre si fa fatica, si respira, si vive. Il gesto è istintivo, rappresenta un'idea esagerata di libertà. La corsa è democratica: i podisti si incontrano e comunicano. Chi corre ha un legame particolare con la terra. Non importa da dove si è partiti e nemmeno dove si deve arrivare, non importa il percorso, importa solo: infilare un passo dopo l'altro. Si entra in una dimensione: in contatto con il proprio “io". Ci si concentra sul movimento, il respiro parla, il battito del cuore è un palpito, gli occhi scrutano l'orizzonte. Il podista è impegnato sempre in una gara quella: con e per se stesso.
Si corre nel vuoto: non per raggiungerlo, ma per andare oltre e continuare, continuare, continuare.
Si è disputata, recentemente, la maratona di Barcellona.
Alex Roca Campillo, 31 anni, l'ha chiusa in 5 ore 50 minuti e 51 secondi. Lungo il percorso il pubblico lo ha sostenuto, spingendolo, idealmente, con un incitamento: “Vittoria! Vittoria! Vittoria!”.
Ha compiuto un'impresa. È andato oltre ogni limite.
La sua storia parte da un numero: il 76.
È la sua percentuale di disabilità dovuta a una paralisi cerebrale. La sua mobilità e postura, quando aveva sei mesi, sono state gravemente compromesse, a causa di una encefalite virale erpetica. Non può parlare, comunica attraverso la lingua dei segni.
La diagnosi iniziale parlava di una morte precoce o di uno stato vegetativo. Ma grazie a un farmaco specifico, la patologia è stata contenuta. Un'operazione ai tendini gli ha consentito di camminare.
Il resto lo ha fatto lui, con la sua volontà, con la sua forza. Una spinta che dà l'anima e spinge il corpo a reagire.
Non si è arreso, scoperta la passione per la corsa, ha deciso che doveva esplorare se stesso. Ci è riuscito: è il primo atleta al mondo a tagliare il traguardo nonostante le sue difficoltà fisiche.
Sui social ha scritto il seguente messaggio: “Sei tu che stabilisci il limite e, se vuoi raggiungere un obiettivo, con attitudine, forza di volontà, costanza e resilienza, puoi ottenere tutto ciò che ti prefiggi, non importa quanto difficile possa essere”.
E ha concluso: “E se tu ci riuscirai, anche se avrai rinunciato a tutto, ti sentirai davvero premiato”.