CALCIO
"Bisognava uscire dalla zona di comfort"
Pier Tami spiega i cambiamenti in Nazionale: bisogna essere più ambiziosi e coraggiosi
Pubblicato il 28.03.2023 21:30
di L.S.
Una mezza rivoluzione in Nazionale: quattro persone cambiate nello staff, inserimenti di nuovi preparatori fisici e la figura del nutrizionista.
Qualcosa nella fila rossocrociate è mutato nelle ultime settimane, probabilmente il Mondiale ha lasciato qualche scoria e quel 6 a 1 con il Portogallo ha fatto rotolare delle teste. Non era vero che tutto era andato così bene.
Intervenuto alla RSI, Pier Tami ha parlato di queste modifiche e delle presunte differenze di idee con Murat Yakin, che Valon Behrami ha definito “non allineate tra di loro”. È davvero così?
Il direttore delle nostre Nazionale non smentisce ma chiarisce: “È normale avvertire degli scossoni quando si cambiano quattro membri dello staff tecnico. Ma se vogliamo progredire ancora e vogliamo raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, dobbiamo fare di più. A volte nella vita bisogna osare e uscire dalla zona di comfort”.
Pier Tami ha poi parlato del centro nazionale (che seguirebbe l’esempio di tanti altri paesi) che si spera di poter costruire anche in Svizzera. Arriverà? E entro quanto tempo?
Sempre Tami: “Sto facendo pressing e spero che un giorno potremo averlo. Forse non lo vedrò, ma non perché ci vorranno tanti anni ma perché forse smetterò prima”.
Una notizia bomba? Un segnale da parte del numero uno delle nostre nazionali? Staremo a vedere.
C’è chi dice che le sue sono bellissime idee ma che difficilmente passeranno. Ecco forse spiegata questa dichiarazione. Il tempo dirà.
Intanto Pier Tami si gode il momento:
“È una giornata bellissima: dopo l’Under 21, anche l’Under 17 si qualifica per gli Europei. Sono risultati importanti che danno valore al nostro lavoro. Si vede che siamo sulla strada giusta”.
Già, quella strada che sembra in discesa anche per la Nazionale di Murat Yakin.