HOCKEY
"A volte nemmeno io mi divertivo più ad andare in pista"
Vicky Mantegazza ha fatto un'analisi sulla difficile stagione dell'HC Lugano
Pubblicato il 30.03.2023 20:30
di Red.
Onesta, chiara e sincera: si è presentata così ieri sera Vicky Mantegazza a Teleticino, per la classica intervista di fine stagione.
Una stagione difficile per i bianconeri, che dopo un decimo posto in classifica in Regular Season, sono usciti nei quarti di finale per mano del Ginevra.
Ecco qui le dieci frase più importanti pronunciate dal presidente dell’HC Lugano a Fuorigioco:
1. È stata una Regular Season quasi disastrosa, per fortuna che il finale di stagione ci ha salvati un po’. Contro il Ginevra ha vinto il migliore ma sono comunque orgogliosa di come abbia lottato la squadra.
2. A inizio stagione abbiamo sbagliato a ripartire con McSorley, avremmo dovuto avere il coraggio di cambiare durante la preseason ma speravamo che il coach facesse il tanto atteso click e riuscisse a tornare quello che avevamo visto e apprezzato a Ginevra. Speravamo portasse anche qui quell’energia che aveva manifestato in passato ma purtroppo a Lugano è arrivato un agnellino.
3. Gianinazzi è stato da subito l’unico nome preso in considerazione dopo l’addio a McSorley. Parlavamo di lui già da qualche anno, addirittura quando c’era ancora Habisreutinger. È vero che si tratta di un giovane allenatore, ma è molto maturo e mi ha sorpreso per la sua personalità.
4. Non mi aspettavo la frase di Hnat Domenichelli “Gianinazzi sarà il mio ultimo allenatore”. Forse l’ha detto perché era rimasto scottato da McSorley e non vuole rivivere un altro fallimento. La speranza è che sia lui che Gianinazzi possano andare avanti il più a lungo possibile. Non è bello continuare a cambiare le persone con cui si fanno dei progetti.
5. Siamo il sesto budget della Lega ma la gente crede che sia ancora il grande Lugano, quello degli anni 80’. È vero che il Rapperswil con un budget inferiore al nostro è arrivato terzo, ma il Losanna, nonostante il budget superiore, non si è nemmeno qualificato per i preplayoff. L’hockey moderno è complicato e per vincere tutto deve funzionare alla perfezione.
6. Ora faremo un’analisi approfondita della stagione e poi vedremo quali saranno gli obiettivi per la prossima. Sicuramente il primo obiettivo sarà quello di far crescere singolarmente ogni giocatore, soprattutto i giovani che arriveranno.
7. Capisco il pubblico che durante la Regular Season non era contento e non veniva in massa alla Corner Arena. Ci sono stati dei momenti in cui nemmeno io mi divertivo più ad andare in pista. La squadra andrebbe sempre seguita ma quest’anno capisco anche la delusione dei tifosi. Sono contento che alla fine li abbiamo ritrovati e ci hanno sostenuto.
8. Credo che il Lugano, nonostante non sia più dominante a livello economico come un tempo, resti comunque un club attrattivo. La nostra è una società forte e seria, la struttura è buona e Lugano è una bella città. Credo che per un giocatore venire a giocare da noi sia ancora interessante. E poi spero che non tutti prendano sempre le decisioni in base al Dio denaro.
9. Arcobello non ha avuto una stagione facile, è vero, ma non è stato l’unico a giocare sottotono. Probabilmente qualcosa è stato sbagliato durante il mese di agosto e dovremo capire esattamente cosa. Per quanto riguarda la C sul petto, è una scelta che ha fatto lo staff di McSorley. Il prossimo anno sarà Gianinazzi a decidere chi sarà il capitano.
10. Riva è un nostro ragazzo che ha deciso di tentare l’avventura altrove: credo che sia giusto che provi a uscire dalla sua zona di comfort. Lugano comunque è sempre casa sua e spero che un giorno tornerà a vestire ancora questa maglia.