Onesta,
chiara e sincera: si è presentata così ieri sera Vicky Mantegazza a Teleticino,
per la classica intervista di fine stagione.
Una stagione difficile per i bianconeri, che dopo un decimo posto in classifica in Regular Season, sono usciti nei quarti di finale per mano del Ginevra.
Ecco qui le dieci frase più importanti pronunciate dal presidente dell’HC Lugano a Fuorigioco:
1. È stata una Regular Season quasi disastrosa, per fortuna che il finale di stagione ci ha salvati un po’. Contro il Ginevra ha vinto il migliore ma sono comunque orgogliosa di come abbia lottato la squadra.
Una stagione difficile per i bianconeri, che dopo un decimo posto in classifica in Regular Season, sono usciti nei quarti di finale per mano del Ginevra.
Ecco qui le dieci frase più importanti pronunciate dal presidente dell’HC Lugano a Fuorigioco:
1. È stata una Regular Season quasi disastrosa, per fortuna che il finale di stagione ci ha salvati un po’. Contro il Ginevra ha vinto il migliore ma sono comunque orgogliosa di come abbia lottato la squadra.
2.
A inizio stagione abbiamo sbagliato a ripartire con McSorley, avremmo dovuto
avere il coraggio di cambiare durante la preseason ma speravamo che il coach
facesse il tanto atteso click e riuscisse a tornare quello che avevamo visto e
apprezzato a Ginevra. Speravamo portasse anche qui quell’energia che aveva
manifestato in passato ma purtroppo a Lugano è arrivato un agnellino.
3.
Gianinazzi è stato da subito l’unico nome preso in considerazione dopo l’addio
a McSorley. Parlavamo di lui già da qualche anno, addirittura quando c’era
ancora Habisreutinger. È vero che si tratta di un giovane allenatore, ma è
molto maturo e mi ha sorpreso per la sua personalità.
4.
Non mi aspettavo la frase di Hnat Domenichelli “Gianinazzi sarà il mio ultimo
allenatore”. Forse l’ha detto perché era rimasto scottato da McSorley e non vuole
rivivere un altro fallimento. La speranza è che sia lui che Gianinazzi possano
andare avanti il più a lungo possibile. Non è bello continuare a cambiare le
persone con cui si fanno dei progetti.
5.
Siamo il sesto budget della Lega ma la gente crede che sia ancora il grande
Lugano, quello degli anni 80’. È vero che il Rapperswil con un budget inferiore
al nostro è arrivato terzo, ma il Losanna, nonostante il budget
superiore, non si è nemmeno qualificato per i preplayoff. L’hockey moderno è complicato
e per vincere tutto deve funzionare alla perfezione.
6.
Ora faremo un’analisi approfondita della stagione e poi vedremo quali saranno
gli obiettivi per la prossima. Sicuramente il primo obiettivo sarà quello di far
crescere singolarmente ogni giocatore, soprattutto i giovani che arriveranno.
7.
Capisco il pubblico che durante la Regular Season non era contento e non veniva
in massa alla Corner Arena. Ci sono stati dei momenti in cui nemmeno io mi
divertivo più ad andare in pista. La squadra andrebbe sempre seguita ma quest’anno
capisco anche la delusione dei tifosi. Sono contento che alla fine li abbiamo
ritrovati e ci hanno sostenuto.
8.
Credo che il Lugano, nonostante non sia più dominante a livello economico come
un tempo, resti comunque un club attrattivo. La nostra è una società forte e
seria, la struttura è buona e Lugano è una bella città. Credo che per un
giocatore venire a giocare da noi sia ancora interessante. E poi spero che non
tutti prendano sempre le decisioni in base al Dio denaro.
9.
Arcobello non ha avuto una stagione facile, è vero, ma non è stato l’unico a
giocare sottotono. Probabilmente qualcosa è stato sbagliato durante il mese di
agosto e dovremo capire esattamente cosa. Per quanto riguarda la C sul petto, è
una scelta che ha fatto lo staff di McSorley. Il prossimo anno sarà Gianinazzi a
decidere chi sarà il capitano.
10.
Riva è un nostro ragazzo che ha deciso di tentare l’avventura altrove: credo
che sia giusto che provi a uscire dalla sua zona di comfort. Lugano comunque è
sempre casa sua e spero che un giorno tornerà a vestire ancora questa maglia.