I Rockets ce l’hanno
fatta: con la vittoria di ieri sera contro il La Chaux-de-fonds si sono
qualificati ai preplayoff.
Un risultato per
certi versi storico: per la prima volta dopo cinque anni la squadra rivierasca
lascia così una delle ultime due posizioni.
Davide Mottis,
presidente dei Rockets, si rende conto di aver fatto un grande exploit.
“Oggi sentiamo
tutti tanta felicità e orgoglio: è un grande risultato ottenuto da tutti e in
particolar modo dai giocatori e dallo staff tecnico”.
Un risultato importante
anche in chiave futura, vero?
“Stiamo
aspettando segnali dalla Swiss League per capire se potremo continuare ad avere
una squadra in questa categoria e questo risultato ovviamente fa bene alla
nostra immagine e alla credibilità di un progetto che noi vogliamo
assolutamente portare avanti”.
A che punto
siete con la Swiss League: avete risolto i problemi? I Rockets ci saranno anche
il prossimo anno?
“Dopo i problemi
iniziali mi sento di dire che abbiamo fatto dei bei passi avanti. Per questo
voglio ringraziare anche l’Avvocato Brenno Canevascini che ci ha dato una bella
mano. Abbiamo capito che esistono le basi legali per continuare a giocare in
questa categoria e che dal punto di vista finanziario, strutturale e
infrastrutturale abbiamo tutte le carte in regola”.
In queste ore
è arrivato anche la conferma del sostegno da parte del Lugano.
“Siamo molto
contenti che si possa andare avanti ancora tutti assieme, quella del Lugano è
un’adesione importante. Ora confidiamo che possa essere a lungo termine, come
ci chiede la Swiss League nel dossier che dovremo presentare. Ci vuole infatti il
sostegno dei vari partner (Ambrì, Lugano e Davos) per un periodo di 3-5 anni”.
Il risultato
di quest’anno dimostra ancora una volta che il progetto Rockets funziona, vero?
“Direi che è anche
quest’anno avere una squadra in Swiss League sia stato molto importante, sia
per noi che per i nostri partner, a cui aggiungo anche il Losanna che ci aveva
messo a disposizione due giocatori. Non siamo quel porto di mare che qualcuno
poteva pensare: l’obiettivo raggiunto quest’anno è dovuto soprattutto all’identità
del progetto”.
Ottimo anche
il lavoro dello staff tecnico con Landry, Mc Namara e Reuille. Continueranno?
“La nostra idea è
quella di continuare con questo meraviglioso staff con un progetto a lungo
termine. Aspettiamo ovviamente di vedere prima cosa succederà nelle discussioni
con la Swiss League”.
Domani sera
Ambrì e Lugano si sfideranno nel derby.
“Putroppo sarà un’altra
partita senza pubblico ma le due squadre arrivano a questo appuntamento in un buon
momento di forma. Sono certo che sarà un bel derby. Da parte mia devo dire che
ogni partita di Ambrì e Lugano la guardo con curiosità, affetto e riconoscenza
nei confronti di quei ragazzi che durante la stagione ci hanno dato una mano. È
bello vedere che dopo quanto fatto con noi possano esprimersi anche sul palcoscenico
della National League”.