PENNA ROSA
Un calcio a Sanremo
Cantanti che giocano, giocatori che cantano
Pubblicato il 06.03.2021 10:08
di Valentina Marchi
Cantanti che giocano, giocatori che cantano. C’è un filo sottile che lega i due mondi. Il perché non è dato sapere. Difficile fare ipotesi, tant’è. È diventato buon costume invitare al Festival di Sanremo uno importante del mondo del pallone... e perché no, anche due. Fa audience. Se poi steccano: ancora meglio. Normale, giocano bene a calcio. Mica possono fare tutto benissimo! Se poi palleggiano un po’ sul palco... ecco! Eureka!! Ecco trovato il filo invisibile: il calcio sta bene su tutto, anche sulle note musicali. Ci risiamo, senza calcio non si può stare: nemmeno tre giorni all’anno quando c’è ‘solo’ il festival. Vuoi mettere il calcio! E allora portiamo il circo verde all’Ariston. In fondo è spettacolo, come la musica. Popolare. ‘Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano...lasciatemi cantare una canzone piano piano...’. Senza esagerare però, senza lasciarsi sfuggire la situazione di mano e passare la conduzione della kermesse al campione di turno. E magari un altr’anno trovarsi un bomber in gara. Per quest’anno se posso dare un suggerimento ai giocatori che non vanno a Sanremo, ma cantano almeno sotto la doccia... prima della partita di domenica si allenassero con ‘Si può dare di più, perché è dentro di noi... Si può osare di più, senza essere eroi’ . Chi la cantava ha vinto. A buon intenditor...