CALCIO
Lugano credici, ACB attento, Frigomosca come il Crus?
Angelo Renzetti a 360 gradi prima della semifinale di questa sera a Ginevra
Pubblicato il 05.04.2023 08:15
di L.S.
Vincere a Ginevra e andare ancora in finale. Sarebbe un sogno per tutto il popolo bianconero. Non sarà facile perche il Servette è in grade forma, ma Angelo Renzetti, ex presidente del Lugano, è convinto che questo Lugano abbia tante carte da giocarsi anche in questa semifinale. Con lui abbiamo anche parlato di Bellinzona, Locarno e di suo figlio Luca.
Angelo, che partita sarà questa sera?

“Credo che sarà una partita molto aperta: da una parte abbiamo il Servette, reduce dalla vittoria contro lo Young Boys e che sta attraversando un buon periodo di forma, dall’altro un Lugano che in certe partite sa sempre tirare fuori il massimo. Peccato che a noi manca qualche giocatore mentre loro saranno forse al completo, ma in una partita così sono le motivazioni a fare la differenza”.
Da chi ci si può aspettare qualcosa di più?
“Gente come Aliseda o Amoura è sempre in grado di regalarti la giocata vincente, così come Bottani, che quando entra sai sempre che può succedere qualcosa. Steffen? Mah, l’ho già detto altre volte, mi sembra che tecnicamente sia piuttosto limitato e una volta che non riesce più a dominare fisicamente diventa un giocatore “normale””.
Macek sta diventando un giocatore importante:
“A un certo punto avevo perso le speranze pure io, anche se quando gli abbiamo rinnovato il contratto sapevamo che si trattava di un giocatore che aveva qualità tecniche importante. È un ragazzo intelligente che perde pochissimi palloni e che col tempo si è adattato molto bene al calcio svizzero”.
Croci-Torti resta una garanzia?
“Assolutamente sì, è un ottimo allenatore che se verrà lasciato lavorare in pace potrà fare una bella carriera. Bisogna dargli tempo, ma stiamo parlando di un tecnico che sa tirar fuori il massimo dalla sua squadra. E in partita come quella di stasera sa esaltare il gruppo”.
Intanto lo Young Boys è in finale: potrà giocare sul suo campo sintetico e davanti al suo pubblico. È giusto?
“Preferisco non pensare a queste cose e se dovessimo andare in finale non dovremmo fare del vittimismo. Dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e a fare bene le cose che sappiamo fare, restando concentrati e motivati. Il resto sono soltanto distrazioni”.
Cambiando sponda: preoccupato per il Bellinzona?
“Ho voluto guardare le ultime due partite dei granata per capire cosa non funzionasse e mi sembra che questi giocatori, che tanti hanno decantato in passato, non sono così forti come si pensava. L’unico che mi sembrava in grado di fare la differenza, Souza, era stato addirittura messo fuori squadra. Non credo che con gente come Schetino, bravino ma nulla più, si possa andare lontano”.
E del Locarno cosa diciamo: il campionato è quasi in cassaforte, ma poi ci saranno le finali.
“Gli spareggi sono un’incognita ma la squadra mi sembra pronta. Speriamo che Frigomosca, che anche da allenatore dimostra tanta grinta e determinazione, sia in grado di motivare la squadra come Croci-Torti. Fosse così, saremmo a posto”.
Chiusura su suo figlio Luca, protagonista di una grande elezione in Gran Consiglio (PLR):
“Sono davvero orgoglioso: devo dire di aver capito di avere un figlio politico, che mette grande passione in quello che fa. Come dice anche lui, è molto bravo tra i tavoli, sa ascoltare la gente e sono convinto che ci metterà grande impegno. Sono veramente felice per lui”.
(Foto Putzu)