CALCIO
Juventus, la situazione è critica
I problemi della Vecchia Signora non si fermano al rettangolo verde
Pubblicato il 12.04.2023 15:37
di Vittorio Gerlero
Continua il momento no della Juventus, tangibile sia in campo sia fuori. Dopo il pareggio con polemiche contro l’Inter in Coppa Italia e la sconfitta di Roma contro la Lazio, la squadra è ora concentrata sull’impegno di giovedì valido per i quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona. Un obiettivo da non fallire data la clamorosa disfatta ai gironi di Champions che ha declassato i bianconeri alla competizione minore. Ma i problemi della Vecchia Signora non si fermano al rettangolo verde. Oltre ai noti fatti relativi alle plusvalenze fittizie che hanno portato al -15 in classifica (il Collegio di Garanzia discuterà il ricorso il 19 aprile), la Juventus deve fare i conti con Allianz, colosso assicurativo che sponsorizza il club con il naming right dello stadio.  
I video dei fattacci andati in scena in coda alla semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, caratterizzati dagli insulti razzisti diretti a Lukaku e dalla maxi rissa con Cuadrado protagonista, hanno fatto il giro del mondo. E, di conseguenza, hanno provocato la pronta reazione degli sponsor. Il ceo di Allianz Italia Giacomo Campora ha infatti preannunciato una lettera di richiamo da indirizzare al club per il comportamento tenuto dai suoi tesserati in campo. In un video diretto a dipendenti e agenti ripreso dal Corriere della Sera, Campora si è esposto in maniera netta: “Manderò una lettera ai vertici del club perché non ritengo assolutamente accettabile che giocatori che portano il nostro marchio sulla maglia tengano atteggiamenti del tutto censurabili e su cui non ammettiamo alcuna scusa legata all’agonismo sportivo”. 
L’accordo di sponsorizzazione tra Allianz e Juventus prevede la comparsa dello sponsor sulle pettorine e sulle divise d’allenamento della squadra maschile e sul retro delle divise da gara delle Women. Inoltre, dal 2017, la casa dei bianconeri ha lasciato il suo nome di battesimo Juventus Stadium per passare ad Allianz Stadium, proprio in virtù dell’accordo tra il club e il colosso assicurativo. L’intesa tra le parti è stata prolungata nel 2020 fino al 2030 per un totale di 103 milioni di euro. Un motivo sufficientemente valido per cambiare rotta e rimanere concentrati soltanto sul campo fino al termine di una stagione che a Torino non possono non giudicare decisamente al di sotto delle aspettative.