La bella notizia è arrivata venerdì sera: il Wil è andato
a vincere a Neuchâtel, lasciando così lo Xamax a nove punti di distanza dai
granata. Se ci aggiungiamo che la rete dei sangallesi è stata realizzata (su
rigore) dal ticinese Muci, allora la notizia è ancora più bella.
I granata tirano così un profondo sospiro di sollievo e avranno la possibilità di entrare oggi in campo (contro il Vaduz ore 14.15), con un po’ più di serenità.
La squadra del Liechtenstein, allenata dall’ex giocatore Stocklasa, appare al momento indecifrabile: alterna buone partite (come la vittoria ad Aarau) ad altre disastrose (la netta sconfitta in casa per 1-4 contro lo Sciaffusa), per non parlare dell’enorme sofferenza patita dieci giorni fa per battere nella semifinale di Coppa (doppietta nei supplementari dell’ex bianconero Sasere) l’Eschen-Mauren, ultimo del gruppo 3 di Prima Lega in cui militano anche Paradiso, Lugano e Taverne.
Per il Bellinzona oggi l’occasione è ghiottissima: una vittoria a questo punto della stagione potrebbe rivelarsi determinante. Mettere dodici punti tra sé e l’ultima in classifica, a sette partite dalla fine, rappresenterebbe una bella ipoteca di salvezza.
Ma il Bellinzona come sta? La squadra ha mostrato evidenti progressi la scorsa settimana contro il Losanna (bella vittoria per 1 a 0 grazie alla magistrale punizione di Souza) e sia dal profilo mentale che fisico i granata sembrano in crescita.
Difficile però fare troppo affidamento su una squadra che non vinceva da più di cinque mesi e che in questa stagione ha trovato proprio nei vodesi l’avversario ideale (8 punti racimolati in quattro partite).
Ecco perché la sfida di oggi, contro una rivale diretta per la salvezza, potrà dirci qualcosa di più sulla tenuta mentale di una squadra che in questa stagione ha fatto molto meno di ciò che ci si sarebbe potuti aspettare.
Se il presente si chiama Vaduz, il futuro si chiama… allenatore.
Sulla panchina granata oggi ci sarà per l’ultima volta Fernando Cocimano, che guiderà la squadra per la sesta partita in questa stagione: se non è un record per un assistente, poco ci manca.
Finora l’argentino, sprovvisto purtroppo di patentino per poter allenare in Challenge League, ha fatto molto bene, racimolando la bellezza di nove punti in cinque partite.
Dovrà però tornare a svolgere il suo ruolo di assistente già venerdì prossimo sul campo della capolista Yverdon, motivo per cui ai granata restano pochi giorni per trovare il sostituto di Maccoppi, licenziato lo scorso 19 marzo dopo il pareggio interno contro lo Xamax.
L’ipotesi di un ritorno di Baldo, dopo una lunga riflessione, è però sfumata e in questo momento non esiste una vera alternativa.
Da domani la dirigenza granata si tufferà di nuovo alla ricerca di qualcuno disposto a traghettare i granata sino a fine stagione, mentre per il prossimo campionato bisognerà assolutamente trovare un tecnico a cui affidare finalmente un progetto tecnico di medio-lungo termine.
Per evitare quelle situazioni che hanno creato confusione e instabilità durante una stagione difficile e al di sotto della attese del patron granata.
I granata tirano così un profondo sospiro di sollievo e avranno la possibilità di entrare oggi in campo (contro il Vaduz ore 14.15), con un po’ più di serenità.
La squadra del Liechtenstein, allenata dall’ex giocatore Stocklasa, appare al momento indecifrabile: alterna buone partite (come la vittoria ad Aarau) ad altre disastrose (la netta sconfitta in casa per 1-4 contro lo Sciaffusa), per non parlare dell’enorme sofferenza patita dieci giorni fa per battere nella semifinale di Coppa (doppietta nei supplementari dell’ex bianconero Sasere) l’Eschen-Mauren, ultimo del gruppo 3 di Prima Lega in cui militano anche Paradiso, Lugano e Taverne.
Per il Bellinzona oggi l’occasione è ghiottissima: una vittoria a questo punto della stagione potrebbe rivelarsi determinante. Mettere dodici punti tra sé e l’ultima in classifica, a sette partite dalla fine, rappresenterebbe una bella ipoteca di salvezza.
Ma il Bellinzona come sta? La squadra ha mostrato evidenti progressi la scorsa settimana contro il Losanna (bella vittoria per 1 a 0 grazie alla magistrale punizione di Souza) e sia dal profilo mentale che fisico i granata sembrano in crescita.
Difficile però fare troppo affidamento su una squadra che non vinceva da più di cinque mesi e che in questa stagione ha trovato proprio nei vodesi l’avversario ideale (8 punti racimolati in quattro partite).
Ecco perché la sfida di oggi, contro una rivale diretta per la salvezza, potrà dirci qualcosa di più sulla tenuta mentale di una squadra che in questa stagione ha fatto molto meno di ciò che ci si sarebbe potuti aspettare.
Se il presente si chiama Vaduz, il futuro si chiama… allenatore.
Sulla panchina granata oggi ci sarà per l’ultima volta Fernando Cocimano, che guiderà la squadra per la sesta partita in questa stagione: se non è un record per un assistente, poco ci manca.
Finora l’argentino, sprovvisto purtroppo di patentino per poter allenare in Challenge League, ha fatto molto bene, racimolando la bellezza di nove punti in cinque partite.
Dovrà però tornare a svolgere il suo ruolo di assistente già venerdì prossimo sul campo della capolista Yverdon, motivo per cui ai granata restano pochi giorni per trovare il sostituto di Maccoppi, licenziato lo scorso 19 marzo dopo il pareggio interno contro lo Xamax.
L’ipotesi di un ritorno di Baldo, dopo una lunga riflessione, è però sfumata e in questo momento non esiste una vera alternativa.
Da domani la dirigenza granata si tufferà di nuovo alla ricerca di qualcuno disposto a traghettare i granata sino a fine stagione, mentre per il prossimo campionato bisognerà assolutamente trovare un tecnico a cui affidare finalmente un progetto tecnico di medio-lungo termine.
Per evitare quelle situazioni che hanno creato confusione e instabilità durante una stagione difficile e al di sotto della attese del patron granata.