CALCIO
Il "leone" è fuori dalla gabbia
Tommaso Centinaro non vedeva l'ora di tornare in campo
Pubblicato il 16.04.2023 07:02
di Enrico Lafranchi
 
 
Tommaso ¨è stato fuori per un bel po’, la sua assenza si è sentita. È rientrato giusto in tempo per vedere il Bellinzona tornare a vincere. Ci sperava, era successo anche in luglio al debutto in campionato. Allora i granata erano a caccia della prima vittoria in Challenge League, domenica scorsa la cercavano dopo oltre cinque mesi… D’estate la stagione stava per partire, c’erano 36 partite da giocare. Una settimana fa ne restavano solo 8… La squadra sentiva il bisogno, anzi l’obbligo di fare risultato per fermare la lunga emorragia di punti persi per strada con Raineri e Maccoppi. Domenica al Comunale arriva il Vaduz, è una partita importante perché si possono mettere in cassaforte quei punti che potrebbero significare la definitiva salvezza. Lo Xamax ha perso anche dal Wil, Nikolas Muci ha assunto il ruolo di ‘giustiziere’ dei neocastellani (due sconfitte di seguito, altro che aggancio e sorpasso come prevedeva qualche uccello del malaugurio), le distanze rimangono a 9 punti. Quello con la squadra del Principato è da catalogare fra gli scontri diretti, l’ideale sarebbe uscirne da vincitori. Ci si potrebbe però accontentare anche di un pareggio visto che lo Xamax non riuscirà a lasciare il desolante ultimo posto che occupa dall’inizio della stagione nemmeno battendo i granata alla Maladière nella terz’ultima giornata. Potremmo anche sbagliarci, noi la vediamo così.
Tommaso, come dicevamo, è stato frenato da problemi fisici (possibile che se ne verifichino di così pesanti in allenamento, è successo anche a Ocampo, addirittura portato via con l’ambulanza). Contro il Losanna Cocimano lo ha schierato, per precauzione, soltanto l’ultima mezzora. Non diciamo nulla di nuovo affermando che l’ex bianconero si è battuto come un leone. Il suo inserimento è risultato molto positivo, ha vinto duelli e contrasti. Lo abbiamo avvicinato venerdì al termine dell’allenamento.
Tommaso, sei rientrato da un lungo infortunio, che cosa ti è successo? 
“Ho subìto un piccolo strappo in allenamento. È andata per le lunghe, sono stato fuori quasi un mesetto. Sono contento, devo però riprendere ritmo piano piano”.
Se ti dico che la tua assenza è stata notata cosa rispondi? 
“Essere tornato in squadra è una gran bella cosa, non ne vedevo l’ora! Non so se sono mancato ai miei compagni, a me è mancato moltissimo il pallone… (ride). Adesso la cosa più importante è guardare alla prossima partita”.
Punto e a capo col Vaduz? 
“È uno scontro diretto, dobbiamo giocare come sappiamo fare. Cercando assolutamente i tre punti”.
Avete praticamente la salvezza in tasca: 
“Eh no, dobbiamo continuare a lottare e a cercare la vittoria fino all’ultima giornata”.
Quella ottenuta col Losanna fa morale?
“Tantissimo. Ci serviva, era da tempo che la cercavamo”.
Domenica abbiamo visto tutto un altro Bellinzona: come spieghi questa vostra “trasformazione”?
“Eravamo molto più carichi del solito, lo abbiamo notato anche noi: più sicuri, più concreti e anche più “cattivi”…”.
Centinaro dove sarà a giugno? 
“Non lo so che cosa mi succederà a fine stagione, a Bellinzona mi trovo bene”. 
È grazie anche a Tommaso se il Bellinzona ha trovato una maggiore solidità a centrocampo. Il ventenne è un po’ la sorpresa della squadra che Pablo Bentancur segue ora durante gli allenamenti discutendo con lo staff e i giocatori. Una presenza, la sua, che galvanizza (e fa galoppare…) i ragazzi!