Difficile, per non dire impossibile, parlare
di una partita che il Bellinzona non ha praticamente giocato.
Due clamorosi errori di un impresentabile Monti hanno spianato la strada al Vaduz (doppietta di Cicek: il secondo gol, come si vede nella foto, non era fuorigioco), che non si aspettava certo di poter passeggiare con questa facilità sui resti di un Bellinzona nemmeno lontano parente da quello che solo una settimana prima aveva battuto il Losanna.
Un pallone perso da Chàcon e un fallo di mano di Schetino (rigore tirato dall’ex bianconero Sasere) hanno poi chiuso definitivamente la gara già al minuto 19. Il tabellone indicava 0-4: da non credere.
Nella ripresa Cocimano ha provato a scuotere la squadra con tre cambi, ma a parte il gol di testa di Samba su corner, la partita non ha cambiato il suo canovaccio. Sono così arrivati, quasi per inerzia, altri due gol, che hanno conferito al risultato l’aspetto di un’autentica umiliazione.
Nel finale si sono aggiunti anche l’infortunio del portiere Kiassumbua, con l’attaccante Pollero che è finito in porta e l’errore dal dischetto di Cortelezzi, che ha tirato alto. Due episodi che testimoniano ulteriormente una giornata che all’ombra dei castelli non sarà facile dimenticare.
Ora bisognerà rialzare subito la testa, perché se è vero che i nove punti dallo Xamax a sette giornate dalla fine sembrano un comodo cuscino, con simili prestazioni sarà veramente difficile racimolare ancora dei punti. Senza dimenticare che si vestono i colori di un glorioso club bisognerebbe almeno salvare la faccia, cosa che a questa squadra quest’anno non è sempre riuscito. Un vero peccato. A fine stagione si tireranno le somme e saranno dolori.
Due clamorosi errori di un impresentabile Monti hanno spianato la strada al Vaduz (doppietta di Cicek: il secondo gol, come si vede nella foto, non era fuorigioco), che non si aspettava certo di poter passeggiare con questa facilità sui resti di un Bellinzona nemmeno lontano parente da quello che solo una settimana prima aveva battuto il Losanna.
Un pallone perso da Chàcon e un fallo di mano di Schetino (rigore tirato dall’ex bianconero Sasere) hanno poi chiuso definitivamente la gara già al minuto 19. Il tabellone indicava 0-4: da non credere.
Nella ripresa Cocimano ha provato a scuotere la squadra con tre cambi, ma a parte il gol di testa di Samba su corner, la partita non ha cambiato il suo canovaccio. Sono così arrivati, quasi per inerzia, altri due gol, che hanno conferito al risultato l’aspetto di un’autentica umiliazione.
Nel finale si sono aggiunti anche l’infortunio del portiere Kiassumbua, con l’attaccante Pollero che è finito in porta e l’errore dal dischetto di Cortelezzi, che ha tirato alto. Due episodi che testimoniano ulteriormente una giornata che all’ombra dei castelli non sarà facile dimenticare.
Ora bisognerà rialzare subito la testa, perché se è vero che i nove punti dallo Xamax a sette giornate dalla fine sembrano un comodo cuscino, con simili prestazioni sarà veramente difficile racimolare ancora dei punti. Senza dimenticare che si vestono i colori di un glorioso club bisognerebbe almeno salvare la faccia, cosa che a questa squadra quest’anno non è sempre riuscito. Un vero peccato. A fine stagione si tireranno le somme e saranno dolori.