C’è
una squadra che nelle ultime tre partite sta meglio di tutte. Sapete qual è?
Sì, proprio quel Sion che tra qualche ora scenderà in campo a Cornaredo.
In questa specialissima classifica i vallesani precedono il Lucerna (6 punti), Basilea e Servette (5 punti ciascuno). Il Lugano ha raccolto solo 2 punti in questo periodo.
Questo cosa vuol dire? Tutto e niente.
Croci-Torti l’ha detto: rispetto per tutti ma adesso vogliamo tornare a vincere. Siamo in grado di farlo e dobbiamo dimostrarlo proprio contro il Sion. Che tra l’altro sarà orfano anche di Balotelli, giocatore certamente discusso ma sempre capace (vedi GC) di fare paura con i suoi tiri da lontano. È anche vero che la squadra aveva ottenuti risultati importanti anche senza di lui, dimostrando una grande compattezza e maggior ritmo e mettendo soprattutto in vetrina la grande vena realizzativa del 34.enne Giovanni Sio, uno che non ha perso il fiuto del gol (finora otto reti in venti partite).
Non ci sarà l’ex Ziegler, squalificato: giocatore di esperienza e sempre in grado su punizione (ricordiamo il gol proprio a Lugano nell’andata), potrebbe mancare oltre che sulle palle ferme anche nella costruzione del gioco da dietro.
Una curiosità: il Sion gioca meglio a Cornaredo che al Tourbillon. In casa solo una vittoria in dodici partite, in Ticino invece 5 vittorie, 4 pareggi e sei sconfitte.
Finisce anche la striscia di 95 partite consecutive giocate da Lindner, che dovrà restare lontano dai campi da gioco per tre settimane per colpa di un infortunio: il portiere giocava ininterrottamente dal novembre del 2020!
Ci sarà invece in panchina, grazie all’effetto sospensivo, il tecnico vallesano David Bettoni, che in queste ultime settimane sembra aver cambiato la mentalità di una squadra adesso molto più concreta.
E il Lugano? La buona notizia è il recupero in extremis di Celar, anche se partirà verosimilmente dalla panchina, e quello già annunciato di Valenzuela, mentre non ci saranno né Babic né Bislimi (uno malato, l’altro infortunato).
Almeno dall’inizio il peso dell’attacco sarà dunque sulle spalle del duo Steffen-Bottani, che a Ginevra aveva iniziato bene la partita ma poi con il passare dei minuti, così come Amoura e Aliseda, si era un po’ perso.
Arbitrerà la signora Esther Staubli, mentre al VAR ci sarà Sandro Schärer.
In questa specialissima classifica i vallesani precedono il Lucerna (6 punti), Basilea e Servette (5 punti ciascuno). Il Lugano ha raccolto solo 2 punti in questo periodo.
Questo cosa vuol dire? Tutto e niente.
Croci-Torti l’ha detto: rispetto per tutti ma adesso vogliamo tornare a vincere. Siamo in grado di farlo e dobbiamo dimostrarlo proprio contro il Sion. Che tra l’altro sarà orfano anche di Balotelli, giocatore certamente discusso ma sempre capace (vedi GC) di fare paura con i suoi tiri da lontano. È anche vero che la squadra aveva ottenuti risultati importanti anche senza di lui, dimostrando una grande compattezza e maggior ritmo e mettendo soprattutto in vetrina la grande vena realizzativa del 34.enne Giovanni Sio, uno che non ha perso il fiuto del gol (finora otto reti in venti partite).
Non ci sarà l’ex Ziegler, squalificato: giocatore di esperienza e sempre in grado su punizione (ricordiamo il gol proprio a Lugano nell’andata), potrebbe mancare oltre che sulle palle ferme anche nella costruzione del gioco da dietro.
Una curiosità: il Sion gioca meglio a Cornaredo che al Tourbillon. In casa solo una vittoria in dodici partite, in Ticino invece 5 vittorie, 4 pareggi e sei sconfitte.
Finisce anche la striscia di 95 partite consecutive giocate da Lindner, che dovrà restare lontano dai campi da gioco per tre settimane per colpa di un infortunio: il portiere giocava ininterrottamente dal novembre del 2020!
Ci sarà invece in panchina, grazie all’effetto sospensivo, il tecnico vallesano David Bettoni, che in queste ultime settimane sembra aver cambiato la mentalità di una squadra adesso molto più concreta.
E il Lugano? La buona notizia è il recupero in extremis di Celar, anche se partirà verosimilmente dalla panchina, e quello già annunciato di Valenzuela, mentre non ci saranno né Babic né Bislimi (uno malato, l’altro infortunato).
Almeno dall’inizio il peso dell’attacco sarà dunque sulle spalle del duo Steffen-Bottani, che a Ginevra aveva iniziato bene la partita ma poi con il passare dei minuti, così come Amoura e Aliseda, si era un po’ perso.
Arbitrerà la signora Esther Staubli, mentre al VAR ci sarà Sandro Schärer.