Angelo Renzetti
non ha tanto tempo per parlare o forse non ha tanta voglia di commentare la
sconfitta della sua squadra contro lo Zurigo.
Qualcosa però il
presidente del FC Lugano lo dice sempre:
“Continuo a
guardare più verso il basso che verso l’alto, lo sto facendo da tempo ormai”.
Non è troppo
pessimista?
“Solo realista.
Capisco che la squadra in questo periodo abbia delle difficoltà, soprattutto
contro le squadre che si difendono. Purtroppo non abbiamo schemi per attaccare
per questo tipo di difese”.
Colpa del modulo
o dei giocatori?
“Ormai noi
giochiamo sempre allo stesso modo, sappiamo giocare solo così. Contro lo Zurigo
schierarsi con i tre centrali ci ha penalizzato perché poi ci mancava gente in
attacco, anche se poi Maric nel finale si è spinto molto in avanti. Anche lui
però non è più giovanissimo e a un certo momento gli può mancare la lucidità
quando deve concludere in porta”.
Più deluso o
preoccupato?
“Direi dispiaciuto
perché se è vero che abbiamo pur sempre quattro punti dal secondo posto, adesso
ne abbiamo soltanto cinque dal penultimo posto”.
E sette punti dal
Vaduz che affronterete domenica prossima nel Principato.
“Non parlerei di
uno spareggio ma ovviamente è una gara molto importante. D’altronde lo dicevamo
già settimane fa che ogni partita sarebbe stata una specie di finale. Con un
campionato così equilibrato è piuttosto normale”.