CALCIO
Con Celar è un altro Lugano
Entra lo sloveno e i bianconeri si accendono: segna la panchina con Valenzuela e Amoura
Pubblicato il 23.04.2023 17:59
di L.S.
Un bel sospiro di sollievo, tre punti che valgono oro. Anzi, valgono il quarto posto.
È successo di tutto oggi, dai tre cartellini gialli alle due reti nei minuti finali. Contro un Sion rognoso era normale che sarebbe stata una partita complicata.
In vantaggio numerico per due falli del giovane Zagre su Hajrizi in due soli, il Lugano fatica a creare grosse occasioni, eccezion fatta per una paratona di Fickenstcher su un tiro deviato di Aliseda. Per il resto tanto possesso palla ma l’impressione di non riuscire a sfondare.
L’espulsione di Belhadj, per due falli in due minuti, sembra indirizzare la partita verso un pareggio che fino a quel momento sarebbe forse il risultato più giusto (anche perché nel primo tempo Saipi salva il risultato con una grossa parata). E invece il Lugano, un po’ a sorpresa, è proprio a parità numerica che riprende in mano la gara, grazie ai cambi e a una panchina che torna di nuovo a fare la differenza.
Dentro Celar, Amoura e Valenzuela, i bianconeri cambiano marcia. Lo sloveno torna a essere quel punto di riferimento che è mancato tantissimo in queste ultime partite, mentre Valenzuela e Amoura segneranno le reti della vittoria.
In entrambe c’è lo zampino di uno Steffen che lentamente sembra ritrovare una condizione ideale.
Croci-Torti, che in conferenza condanna le perdite di tempo del Sion, può sorridere: il suo Lugano ottiene tre punti pesantissimi e può pensare alla trasferta di mercoledÌ a San Gallo con maggior serenità.