HOCKEY: 235. partita della storia tra Lugano e Ambrì
Mancano poche ore al derby di Natale e...
I leventinesi partono favoriti poiché fisicamente stanno meglio
Pubblicato il 23.12.2020 14:59
di Doriano Baserga
Mancano poche ore al derby tra Lugano e Ambrì in una Corner Arena che sarà deserta al pubblico, come lo scorso febbraio.
Un 2020 anomalo in fatto di sfide cantonali con pochi tifosi e addirittura a porte chiuse come il caso di stasera.
Siamo al 235. derby della storia con 141 vittorie bianconere, 82 da parte dei leventinesi e solo 12 sono finiti in parità.
Non ê la prima volta che si incrociano i bastoni tra Lugano e Ambrì sotto Natale.
L’ultima fu però ben 10 anni fa ed in pista vi erano da una parte Hnat Domenichelli, dall’altra Paolo Duca.
I due attuali direttori sportivi che stanno facendo molto bene il loro difficile lavoro. Duca da qualche anno ha messo la propria firma sulla crescita della squadra del Presidente Lombardi, portando diversi giovani sconosciuti, poi plasmati da Cereda e ora punti di forza di un team che sarà anche trascinato dal bomber Nättinen, appena rientrato dalla Finlandia per gli impegni della propria Nazionale.
Inutile nascondere che Fora e compagni confidano molto sulla forza realizzativa dello scandinavo, capace di fare la differenza in ogni partita.
Hnat Domenichelli dal canto suo sta plasmando una formazione che ha delle potenzialità enormi. Si vede già la sua mano in questo roster e anche se non potrà disporre di Philipp Kurashev partito per Chicago, avrà la possibilità di recuperare Raffaele Sannitz (45 punti di sutura alla bocca) , giocherà con un’apposita protezione e pure del convalescente Romain Loeffel autorizzato a rientrare dallo staff medico dopo il Covid 19.
Vedremo se Serge Pelletier li farà giocare dal primo minuto o meno.
Disco d’inizio alle 19.45, l’attesa non sarà quella di sempre ma almeno godiamoci la partita dove sentiremo il rumore del disco, dei pattini e i consigli dei due allenatori.
Che sia un bel derby e vinca la squadra migliore. L’Ambrì parte favorita poiché fisicamente sta meglio del Lugano, malgrado le numerose assenze tra cui capitan Bianchi e D’Agostini.
Vedremo se il Lugano saprà reggere per sessanta minuti o i postumi della pausa forzata si riproporranno come nell’ultima partita di Zugo.