INIZIATIVE
Reperti storici, che passione!
Immigrati e vacanzieri, nel "vostro" Salento c'è un museo tutto particolare
Pubblicato il 28.04.2023 05:01
di Carlo Scolozzi
Di nome fa Paolo. Non tacerò neanche il cognome, che recita Scolozzi. Ebbene sì, sto per parlarvi di un mio cugino di secondo grado, ma solo perché è protagonista di un'iniziativa lodevole e stuzzicante, che potrà interessare i tanti immigrati salentini presenti in Ticino, i ticinesi che trascorrono le vacanze a Lecce e dintorni o chiunque vi capiti.
Paolo ha fatto una scommessa tra lo zero e l'infinito e l'ha vinta alla grande. In questi ultimi anni ha infatti deciso di trasformare un angolo della sua casa in un vero e proprio museo privato, tanto è vasto il suo amore per i reperti storici. Una passionaccia, come direbbero i puristi toscani.
La Collezione di Militaria Scolozzi, così si chiama l'iniziativa, può essere visitata su appuntamento e gratuitamente da altri appassionati della storia nel corso dei fine settimana (non usiamo weekend, l'italiano è così bello ndr.). Attenzione, però, qui non si parla di amore per la guerra, ma di un feeling con la storia nato quando Paolo, ancora piccolino, ascoltava le gesta belliche di nonno e bisnonno. 
L'ambizione del fondatore del museo è chiara: interfacciarsi con le nuove generazioni affinché queste ultime mantengano viva la memoria e custodiscano la pace. Si connette anche col poeta Gabriele D'Annunzio, l'invasore di Fiume, che asserì un tempo lontano: "Noi siamo d'un'altra patria, e crediamo negli eroi".
Il Piccolo Museo, quindi, è una sempreverde mostra di cimeli bellici, elmi, medaglie, uniformi, foto, documenti e oggetti vari che raccontano la vita dei soldati durante la guerra. Ubicato a Tricase (Lecce) in via Alessandro Volta 4, è un'oasi della memoria nel contemporaneo deserto dell'oblio.
Come chiosa scegliamo il nocciolo del pensiero di Paolo, che è riportato anche sul suo account Facebook: "Avevano perso la vita per la patria, dovevo fare qualcosa per dare un senso al loro sacrificio".
(nella foto uno scorcio del museo)