SPORT
Ginevra ombelico del mondo sportivo elvetico
Sono ben quattro le squadre vincenti che vanta la città di Calvino
Pubblicato il 01.05.2023 09:09
di Giorgio Keller
Ve la ricordate una canzone di Jovanotti uscita nel 1995, quella dell’ombelico del mondo? Ebbene, sulla base di quanto è successo negli ultimi giorni, la città di Ginevra potrebbe annettersela, tradurla e sostituire alcune parole. Se non del mondo in assoluto, Ginevra è improvvisamente l’ombelico del mondo sportivo svizzero a squadre.
Ma andiamo con ordine. Il titolo assoluto del campionato nazionale di disco su ghiaccio è andato, giovedì scorso, al GSHC, il Genève-Servette Hockey Club, per la prima volta nella storia del sodalizio, dopo la vittoria alla settima (e ultima) partita contro il Bienne. E una.
A Bienne, mercoledì scorso, si disputava la finale di Coppa Svizzera di calcio Under 18 tra il Servette calcio e il Grasshoppers, partita che a dire il vero non è che farebbe grande notizia, se non per il fatto che vi raccontiamo. Il GC viene raggiunto nel secondo tempo e si va sull’1-1. Al 95’, calcio di punizione a favore dei ginevrini a una trentina di metri dalla porta zurighese. Maxim Leclercq si prepara la palla quando viene richiamato dal Mister che al suo posto manda in campo il difensore Erion Salihu. E che cosa fa Salihu? Al 95’35”, senza aver toccato palla in precedenza, scaraventa la palla per il 2:1 dei vittoriosi servettiens. E due.
Un’altra Coppa Svizzera la conquista sabato nel tardo pomeriggio il Servette femminile, per essere preciso il Servette FC Chênois Féminin che proviene dalla fusione delle due squadre avvenuta nel 2017, campione svizzero in carica e capolista dell’attuale campionato. La partita vinta dalle grenats per 1:0 si è svolta al Letzigrund di Zurigo contro il San Gallo a poche ore di distanza dall’incontro tra le due squadre maggiori allo Stade de Genève. E tre.
Arriviamo all’Under 21 del Servette che si è appena guadagnata la promozione dalla Prima Lega Classic alla Promotion – e questo a furor di popolo. Aggiungiamo: e quattro.
La squadra di Luigi Pisino ha vinto 21 delle 26 partite; il mister è cresciuto nelle giovanili del Servette arrivando alle porte della prima squadra, prima di abbandonare la carriera di giocatore a causa di qualche problema fisico: gli piace essere un allenatore alla Ancelotti. Ad ogni buon conto, nella sua squadra, occhio all’attaccante Chaibi (21 gol), mentre un’altra forza offensiva, Touati, bel piede sinistro, ormai ha già trovato posto in prima squadra, come Samba Lele Diba.
Nell’ambito di quanto vi raccontiamo dei giovani del Servette, non vada dimenticato che il responsabile dell’”académie” risponde al nome di Massimo Lombardo, cinquantenne bellinzonese ex giocatore di ACB, Grasshoppers, Perugia, Lugano, Losanna, Servette, Meyrin e infine Nyon.
Con questi quattro titoli in bacheca, ora in città ci si attende per così dire il quinto, cioè un secondo posto finale del Servette, prima squadra, in Super League. E’ rimasto al secondo posto in classifica per 21 di 30 giornate, ora è scivolato al quarto (Lugano 46 punti, Lucerna 45/+6, Servette 45/-3), in virtù del pareggio in casa contro il San Gallo: molte occasioni, poca rendita. Ma la lotta per la seconda piazza rimane oltremodo appassionante.
Viene da aggiungere: e cinque? A Lugano c’è qualcuno che magari non ci sta…