CALCIO
Degennaro lo aveva incoronato già nel 2021...
Frosinone in A con una vecchia conoscenza della Super League, ricordate la "profezia" del buon Marco?
Pubblicato il 02.05.2023 08:30
di Carlo Scolozzi
Chissà se avranno detto a Constantin che una delle tante vittime da lui mietute, ieri sera ha fatto impazzire una città intera. Nel 2020-2021, infatti, transitò dal Sion un giovane allenatore con un passato da giocatore nel Lione e che sapeva quindi bene il francese. Un Mister in cerca di riscatto ma ancora in rampa di lancio, francofono e con una valigia traboccante di sogni. Sembrava l'uomo perfetto e invece... Invece è finita come tutti gli altri allenatori sbarcati al Tourbillon: arrivo in pompa magna o quasi e uscita dalla porta di servizio, in qualità di insalutato ospite.
Dicevamo di Grosso, dopo le esperienze con Bari, Verona e Brescia e l'avventura in terra vallesana, eccolo a Frosinone, il capoluogo che l'ha incoronato. Per l'uomo che calciò il rigore vincente nel Mondiale 2006, una bella soddisfazione, per nulla scontata. Ha centrato direttamente la promozione e prima dell'avversaria principe, quel Genoa affamato di A, e ha relegato al ruolo di future protagoniste dei playoff squadre più attrezzate come Cagliari e Bari. Non doveva essere l'anno del Frosinone, ma così è stato. A 4 anni dall'ultima esperienza in A, è insomma il tecnico romano a far godere a sorpresa la Ciociaria, grazie al 3-1 contro la Reggina dell'amico e compagno di nazionale Pippo Inzaghi. 
Interessante ripescare oggi le dichiarazioni che l'attuale dg dell'Yverdon Marco Degennaro, ai tempi al Sion, rilasciò nell'intervista video al direttore dell'Eco dello Sport Luca Sciarini: "Fabio è un ragazzo eccezionale. Mi sono trovato benissimo con lui. Cosa gli è mancato? La settimana tipo. Fa un gioco molto particolare che necessita di lavoro sul terreno di gioco. Il Covid ci ha bloccato per tre settimane e poi abbiamo cominciato a giocare ogni tre giorni per recuperare le partite. Lavora bene coi giovani ed è una brava persona: un signore".