CALCIO
Quel Lucerna dalle stalle alle stelle
La squadra di Mario Frick, bestia nera del Lugano, si è lasciata alla spalle le difficoltà della scorsa stagione
Pubblicato il 06.05.2023 06:01
di Giorgio Keller
Sarà il partitone del turno tra due squadre che hanno molti punti in comune. Il Lugano parte dalla seconda piazza in campionato a quota 46 punti e +8 di differenza reti mentre il Lucerna gli sta sotto il tubo di scappamento con 45 +6, a pari punti col Servette (-3). Proprio i ginevrini si son trovati al secondo posto della graduatoria per 21 di 31 turni, incappando in una flessione in queste ultime settimane. Servette in leggero calo (be’, con 15 pareggi in 31 incontri…), i due “FCL” (ecco la prima somiglianza) in rialzo.
Croci-Torni et entourage faranno bene fare attenzione a questo Lucerna, che negli ultimi dodici mesi è uscito dalle stalle ed è volato alle stelle. Lo scorso maggio, infatti, l’undici di Mario Frick si trovava in penultima posizione e ha potuto confermare la propria presenza in Super League solo dopo aver superato lo Sciaffusa negli spareggi (2:2, 2:0).  Lo stesso Frick aveva ripreso, nel gennaio del 2022, una squadra in derapata incontrollata da Fabio Celestini, il cui acuto – va pur detto – fu la vittoria in Coppa nel ’21, ma che al di là di ciò non riuscì ad assestare una squadra che piacesse alle diverse migliaia di tifosi dell’Allmend.
Ma veniamo ai giorni nostri. Nella classifica delle partite in casa, il Lucerna presenta un bilancio di 5 vittorie, 5 sconfitte e 5 pareggi, per 20 punti in 15 incontri. E il Lugano fuori casa? 5/5/5 e 20/15. In Super League (varata nel 2003/04) i due FCL si cono incontrati 31 volte con 13 affermazioni lucernesi, 11 ticinesi e 7 pareggi, score di reti 47:45 Lucerna. Queste cifre a mo’ di somiglianze…
La compagine lucernese è però una specie di bestia nera per i bianconeri, che dei tre incontri di questa stagione ne hanno persi due, pareggiandone uno. E chi non se la ricorda la partita di Coppa qualche stagione fa quando a Lugano vinsero gli ospiti a furia di folate di vento che indirizzarono i palloni in gol?
Fino a qualche giorno fa mister Frick (da giocatore ex Basilea, Zurigo e nove stagioni in Italia) poteva fare affidamento sulla squadra al gran completo, ma ecco che in settimana si sono infortunati Sorgic e il terzino sinistro Meyer, Leny Meyer, figlio del direttore sportivo Remo Meyer, da non confondere col diavoletto di centrocampo Max Meyer. Ne avranno fino al termine della stagione.
Con l’attaccante Sorgic viene a mancare l’autore di otto reti questa stagione, al ché bisognerà vedere se Frick reagirà con Schürpf punta unica oppure il giovane e fresco ventenne Lars Villiger, appoggiato proprio da Schürpf sulla sinistra. Oppure Schürp davanti e Luuk Breedijk sulla sinistra, il giovane figlio di olandesi nato a Locarno nel 2004, che a Basilea, appena sceso in campo, ha segnato dopo tre minuti. Rientrando Max Meyer (dieci reti) a centrocampo, Pius Dorn dovrebbe evolvere sulla destra per poi essere sostituito da Dräger.
Leni Meyer, Villiger, Breedijk, cui aggiungiamo Ottiger, Williman e Jacquez. Questi sono dei 2003 e 2004 che nelle scorse settimane hanno debuttato in Super League da titolari. Pensate che contro lo Zurigo, due turni fa, in sostituzione di tutta la difesa a quattro titolare (sospesa per somma di ammonimenti) tre di questi giovani formavano il quartetto (con Burch, 22 anni) e al 20’ Jacquez venne sostituito da Villiger. Ragazzi di provenienza Under 21 dove il Lucerna in Prima Lega Promotion domina dall’alto della classifica. Al quadretto aggiungiamo che Ottiger s’è pur sempre preso il posto del nazionale tunisino Dräger. E non dimentichiamo il terzo portiere, Loretz, un altro ventenne, che per dieci partite ha sostituito alla grande Müller e il vice Vasic.
Con ciò che cosa vogliamo dire? Che il Lucerna in primis sta benissimo di salute poiché fuori uno, dentro l’altro. Secondariamente, questi giovani promettono molto dal punto di vista finanziario: bisognerà formarli ancora, come si sta facendo col centrocampista Jashari (un… 2002), oggi capitano, organizzatore del gioco davanti alla difesa, per il quale si sono già scomodati diversi scout e di cui il Lucerna ha pubblicato il costo: sei milioni.
Tutto bene dunque sul campo. Al di fuori del medesimo, se è vero che il club ha ottenuto la licenza in prima istanza, il direttore sportivo Meyer è ancora confrontato col rinnovo del contratto di due pilastri della squadra, Schürpf e Sorgic, mentre è atteso il rientro di Ardaiz dal prestito al Winterthur. E anche se per il momento la bega tra la dirigenza (manager Meyer, presidente Wolf) e il proprietario della società anonima che gestisce il club (e proprietario dello stadio) Bernhard Alpstaeg è stata un po’ accantonata per non disturbare il calcio giocato, riguardo alla stessa sono attese le prime citazioni in tribunale.
Del Lugano sappiamo tutto grazie a questo stesso sito, del Lucerna, ora, un po’ di più. Ce n’è ancora una da aggiungere: è la seconda miglior squadra del girone di ritorno. Anche dalle parti di Cornaredo sanno tutto, dunque attendiamoci a un bel partitone.
 (nella foto l'allenatore del Lucerna Mario Frick)