CALCIO
A Sciaffusa sciupata un'altra occasione
L’espulsione di Peres costa caro ai granata: seconda sconfitta per Zanetti
Pubblicato il 06.05.2023 08:30
di Enrico Lafranchi
Anche ieri sera il Bellinzona non è riuscito a interrompere la serie negativa con lo Sciaffusa. Per la quarta volta in questa stagione i granata sono rimasti a mani vuote dopo avere condotto le danze alla Wefox Arena per oltre un’ora. In vantaggio su calcio di rigore (trasformato da Souza) in inizio del secondo tempo si sono fatti raggiungere al 67’ dai padroni di casa abili a sfruttare con Kalem un calcio piazzato di Mariani, autore anche del gol partita all’88’. Punizione causata da Peres, autore di un fallaccio sullo stesso giocatore. È doveroso aprire subito una parentesi sull’italo-brasiliano che all’83’ (la partita è andata avanti per altri 7’) ha trovato il modo di farsi espellere per un altro fallo, suscitando per di più le ire dei giocatori gialloneri per la sua lentezza nell’abbandonare il terreno da gioco. E così è finita con la diciannovesima sconfitta stagionale, la seconda da quando Sergio Zanetti ha preso il comando. Non è che si debba dare tutta la colpa a Peres, non è però normale che il giocatore non si sia reso conto come la sua presenza in campo fosse a rischio. Due episodi gravi, decisivi ai fini della partita. Il flemmatico direttore di gioco Von Mandach, diventato ‘famoso’ per i 4 rigori fischiati nella gara col Vaduz (di cui un paio ‘inventati’) non ha per fortuna esitato a decretare il tiro dal dischetto quando Souza al 52’ è stato messo giù in area da Krasniqi. La sua direzione, come era già avvenuto al Comunale, è comunque difficile da qualificare. Sicuramente non è stata buona. In vantaggio meritatamente i granata hanno mantenuto a lungo il possesso palla. Ma davanti si è visto poco o nulla sia da parte di Samba che di Cortelezzi che si sono avvicendati negli ultimi 20 minuti. Anche a centrocampo tra Ocampo e Pugliese la differenza è stata minima: un apporto, il loro, largamente insufficiente. Davanti le cose migliori sono venute da Souza e Chacon (bella l’intesa tra i due). Relativamente al primo tempo per quanto riguarda l’argentino, calato di tono. L’uruguagio è stato ancora una volta il più attivo, quello che ha fatto correre di più le… gambe. Il solo praticamente a cercare lo specchio della porta, peraltro senza impensierire il loro portiere. Si tira troppo poco in gol, logicamente il bottino reti è in stand by da mesi e mesi. Il pacchetto difensivo si è destreggiato abbastanza bene, la seconda rete era però evitabile. Chiaro che in 10 le cose si sono complicate a tutto campo. Ma non è che si è giocato in inferiorità numerica per un tempo, è stata una questione di minuti: almeno l’1-1 bisognava tenerlo. Purtroppo ancora una volta la squadra è rimasta a bocca asciutta. L’avere ‘regalato’ 12 punti a una squadra di tale pochezza tecnica fa rabbia, è inammissibile. Come volevasi dimostrare non è una questione di panchina.
Oggi, sabato, giornata di riposo. Domenica primo allenamento settimanale per preparare la gara col Wil, secondo in classifica. È caccia alla vittoria da parte di due squadre impegnate su fronti diametralmente opposti. Una buona notizia: il Neuchâtel Xamax ha perso ancora, i neocastellani non sono stati “miracolati” nemmeno da Uli Forte. I giochi sembrano fatti per davvero. Di partite da giocare ne rimangono sempre meno, venerdì capitan Berardi e compagni devono ‘sentire’ l’obbligo di fare risultato. Tre sconfitte consecutive sarebbero qualcosa di molto imbarazzante per Sergio Zanetti. Il mister è stato chiamato da Bentancur con l’intento di fare respirare alla squadra (e all’ambiente) una boccata d’ossigeno. Battendo lo Sciaffusa si poteva sperare in un’operazione sorpasso ai danni degli stessi renani. Un’occasione sprecata, una delle tante!