CALCIO
Il Freienbach rinvia il sogno del Paradiso
Gli svittesi fermano sullo 0-0 la volenterosa squadra di Mister Beppe Sannino
Pubblicato il 06.05.2023 16:34
di Carlo Scolozzi, inviato a Freienbach
Non è il Chrummen il teatro dei sogni del Paradiso, che non schioda lo 0-0 iniziale e torna in Ticino senza la promozione in tasca, anche se ormai largamente ipotecata. La potrà festeggiare domenica, il giorno di tutte le mamme del mondo, a Pian Scairolo contro il Wettswil/Bonstetten. Basterà un punto per vincere aritmeticamente il campionato di Prima Classic.
Il match? Le squadre entrano in campo accompagnate dalla musichetta di "Star Wars", come a dire "la forza sia con voi". Il motivetto spaziale esalta il portiere di casa, che al terzo si distende alla sua destra e neutralizza il rigore di Pippo Rossini, fischiato dall'arbitro in gonnella per un tocco di mano. Il canovaccio è chiaro: il Paradiso attacca a testa bassa ma con troppa frenesia, il Freienbach sfrutta le doti aeree dei propri stopperoni, che non si vergognano di allontanare i pericoli alla "viva il parrocco". D'altronde gli svittesi devono salvarsi e quando sei impantanato nelle sabbie mobili della classifica non puoi andare tanto per il sottile. Sannino non ci sta e sgualcisce ripetutamente un elegantissimo gilet color fumo di Londra. In fumo, poi, vanno le speranze di Russo e Foglia di arrivare al 90': due infortuni li mettono infatti k.o. prima e rispettivamente dopo la mezz'ora di gioco.
Nella ripresa il copione non muta, anche se il Freienbach riesce a met la testolina fuori dal guscio, dopo che nel primo tempo ogni sua azione offensiva moriva sulla trequarti. Per spaventare davvero il Paradiso, ai biancoblù manca però la qualità. Per quanto riguarda i sanniniani, questi ultimi vengono rivoltati quasi come un calzino a una ventina di minuti dal termine: triplo cambio per tentare il tutto per tutto e non far sgasare le bottiglie di champagne della riserva Caggiano, che attendono fremendo sul pullman della squadra biancoverde. Ma è una fucilata svittese a far vibrare la tribuna del Chrummen. Gli ospiti attaccano con buon piglio, ma vengono sistematicamente anticipati o, se non è il caso, gli manca sempre quell'uno per fare trentuno. E sulle ripartenze il Freinbach non disdegna di cannoneggiare da lontano, regalando qualche brivido improvviso alla capolista, in stile Dario Argento. Finisce con quello che i cronisti di un tempo chiamavano un risultato a occhiali, che fa esultare solo il pubblico di casa. Il successo del Lugano 2 sull'Uzwil (4-0 ndr.) rovina infatti i piani.
A fine gara il volto del presidente del Paradiso Antonio Caggiano è tutto un programma: "Non voglio insinuare che abbiamo sottovalutato l'avversario, ma è innegabile che ci è mancato il mordente, forse anche per il gran caldo. L'ho sempre detto: finché non c'è il conforto della matematica, bisogna lottare ogni secondo". 
Il portiere Miodrag Mitrovic, chiamato Miki come il capitano dei fumetti, spiega che "oggi è mancato davvero solo il gol, contro un Freienbach che ha eretto un vero e proprio bunker. Se vogliamo essere pignoli, non siamo stati neanche precisissimi nell'ultimo passaggio. Sono comunque soddisfatto della prestazione, il sogno è solo rimandato".
(nella foto di Carlo Scolozzi una fase del match)