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Tra critiche e citazioni, ecco le spiegazioni
Bottani risponde al nostro articolo di qualche giorno fa e ammette che...
Pubblicato il 07.05.2023 07:49
di L.S.
Mattia Bottani, intervistato oggi dal Mattino della domenica (noi le fonti le citiamo, come ci hanno insegnato da giovani), risponde alla domanda relativa al nostro articolo di qualche giorno fa e che titolavamo: “Non è più il Lugano di Bottani”.
La risposta del giocatore? Semplice: “Non è mai stato il Lugano di Bottani”.
La nostra riflessione, che parte da lontano, era stata inspirata dalle parole di Croci-Torti, che aveva definito più volte indispensabile il numero dieci bianconero e aveva dichiarato che con lui il Lugano gioca(va) meglio.
Bottani, nella sua intervista, ammette con estrema sincerità che questa non è la sua migliore stagione e che avrebbe, nonostante infortuni e covid, dovuto fare di più. Chapeau!
Parlando poi dei compagni che in questo momento vengono “celebrati”, aggiunge che “quelle stesse persone che adesso li elogiano, una volta li criticavano”.
A parte che cambiare idea è un sacrosanto diritto, questo “attacco” ovviamente non ci riguarda, visto che siamo stati i primi, anche un po’ scherzosamente, a salire sui carri di Amoura (definito spesso Salah) o di Steffen.
Detto questo, l’articolo di qualche giorno fa su Bottani non era soltanto una raccolta di dati e statistiche che mettevano in evidenza le qualità dei nuovi attaccanti del Lugano, ma era anche una “suggestione” per un’eventuale nuovo ruolo di Bottani, che con le sue qualità tecniche e di visione di gioco potrebbe anche reinventarsi e trovare così una seconda giovinezza. Visto che i posti davanti, al momento, sembrano tutti (ben) occupati.