Tecnologia
Gli Stati Uniti chiamano, il Ticino risponde
Un team ticinese partecipa a una Finale mondiale
Pubblicato il 11.05.2023 06:32
di Angelo Lungo
Corrado Corsale è un ingegnere di 51 anni, originario della Sicilia, vive a Massagno da circa 11 anni. È un allenatore molto particolare.
Chi sono gli Smilebots?
“È una squadra di ragazzi tra i 13 e i 17 anni, Federico, Gaia, Leonardo, Elisa, Ruggero e Colapicchio. Hanno una grande passione per la tecnologia e hanno la curiosità di fare nuove scoperte”.
Che cosa fanno?
“Costruiscono materialmente con i Lego dei robot autonomi, prima li progettano e poi li programmano”.
Quando?
“Sotto la mia supervisione ci incontriamo ogni domenica. Trascorriamo assieme oltre 5 ore. Il clima è gioioso, sono diventati tutti amici. Collaborano, sono molto solidali. E hanno una forte motivazione, vogliono raggiungere degli obiettivi concreti. Hanno deciso di utilizzare così il loro tempo libero, non lo percepiscono come un sacrificio, ma come un'occasione per crescere anche umanamente”.
Siete in partenza.
“Stiamo andando negli Stati Uniti, la meta è Long Beach in California. Dal 12 al 14 maggio si tiene la Finale Mondiale della “First League Lego”. Una competizione che all'inizio vedeva ai nastri di partenza oltre 40mila squadre, la selezione è stata dura. E noi ci siamo qualificati, siamo rimasti in 90”.
Una soddisfazione.
“Enorme. Per arrivarci abbiamo superato una serie di steps. Abbiamo vinto la finale regionale ticinese, siamo arrivati secondi alla finale nazionale svizzera e ottavi alla finale europea”.
Con quale spirito partecipate?
“Abbiamo delle ambizioni. È la nostra terza finale mondiale, siamo gli unici in Svizzera ad aver raggiunto questo traguardo. Nelle precedenti edizioni siamo arrivati 18° (Detroit 2019) e 12° (Houston 2022), ora puntiamo a entrare tra i primi dieci”.
Aiuti finanziari?
“Mi preme ringraziare gli sponsor del territorio, ci hanno aiutato a concretizzare un sogno. E un grazie anche all'Associazione Ated4Kids, di cui facciamo parte, che ci ha dato sempre un prezioso contributo”.
Le sue sensazioni sul piano personale.
“Una gratificazione indescrivibile. Sono più emozionato dei miei ragazzi, vederli all'opera mi stupisce ogni volta. La considero un'esperienza fantastica, dura da 7 anni e voglio continuare”.
(nella foto Corrado Corsale e i suoi ragazzi speciali)