CALCIO
Via Meroni, ecco Lanza
Rivoluzione al Taverne dalla prossima stagione: l'attuale tecnico verso Chiasso
Pubblicato il 11.05.2023 08:17
di Enrico Lafranchi
Troppo forte il richiamo del Chiasso per Damiano Meroni perché siano soltanto “voci” o continui a restare per lui un sogno. Il Chiasso è sempre stata la squadra del suo cuore. “Mero” sabato ha comunicato le sue dimissioni a Carlo Burà, i giocatori sono stati avvisati lunedì dal presidente stesso: “In tanti anni non ho mai avuto un allenatore così in gamba – dichiara Burà all’Ecodellosport.”. Lì per lì non ci aveva creduto: “Speravo in un suo ripensamento (le voci giravano già da qualche tempo, ndr), che potessimo lavorare insieme ancora un anno”. Non è andata così, in panchina ci va ora Andrea Lanza (allenatore del Team Ticino U18): “Una scelta mirata” – precisa.
Presidente qual è il suo stato d’animo? 
“Sono molto dispiaciuto, è chiaro. Con Damiano eravamo in sintonia su tutto.”.
Anche sul suo modo di lavorare? 
“Sicuramente. Con il materiale che gli abbiamo messo a disposizione ha fatto un lavoro eccezionale. Taverne è una piccola realtà di calcio minore dove i mezzi sono quelli che sono. Certi lussi la nostra società non può permetterseli!”.
Che effetto le hanno fatto le sue dimissioni? 
“L’effetto di un fulmine a ciel sereno! (Ride). Capisco d’altra parte che il fatto di venire a Taverne 4-5 volte la settimana dalla città di confine, effettuare trasferte nella Svizzera interna e da ultimo anche qualche problemino di salute hanno finito per creargli una situazione un tantino pesante”.
Come hanno reagito i giocatori?
“Beh, vedremo. Ci sarà chi è contento e chi no, il calcio è dappertutto così…”.
La decisione di Meroni secondo le è motivata dal fatto che ambisce alla panchina del Chiasso? 
“Non saprei, so solo che sarebbe la persona ideale per assumere tutta la responsabilità tecnica della nuova società. Parliamo di un allenatore che conosce il calcio a menadito, oltre che di una bravissima persona. Un vero signore! Oltretutto Damiano abita a 150 metri dallo stadio…”.
Il Chiasso è in buone mani… 
“Decisamente. Di gente seria e dinamica come Meroni negli ultimi anni se ne sono viste poche da quelle parti”.
… Il Taverne pure: 
“Stamattina (mercoledì, ndr) abbiamo ufficializzato l’ingaggio del nuovo mister. Andrea Lanza è un nostro ex giocatore in possesso del patentino ‘A’. Volevamo il profilo di un allenatore che continuasse il lavoro con i giovani. Lo abbiamo trovato subito, siamo stati fortunati. Andrea ha accettato con entusiasmo di darci una mano”.
La “linea verde” continuerà ad essere il vostro punto di forza? 
“Assolutamente, non è più tempo di follie! La squadra ha una media di 23 anni”.
Giovani della zona?
“Lo spero tanto. Abbiamo il problema degli stranieri, in campo ne possiamo allineare solo 5. E da noi non è che ci sia abbondanza. La Prima Lega potrebbe essere un buon banco di prova per un giovane voglioso di fare esperienza e ambizioso di tentare il salto di categoria dalla Seconda (Inter o Regionale). Parliamo però di un campionato molto duro, se uno non è al 100 per cento della condizione fa fatica. Aggressività e resistenza sono doti fondamentali, le squadre della Svizzera interna sono fisicamente più prestanti delle nostre”.
Visto che non si parla d’altro in questi giorni, come giudica l’arbitraggio di PL? 
“… È un tasto dolente a livello di Super League, figuriamoci in Prima Classic. Senta questa… Quindici giorni fa è venuto ad arbitrarci uno che era già stato a Taverne l’anno scorso. Quando sono andato a salutarlo ha ammesso candidamente che in quella partita di Seconda Interregionale aveva accordato troppo facilmente un calcio di rigore ai nostri avversari, ma che avevamo vinto ugualmente…”.