CALCIO
"Vittorie così stimolano a continuare"
Pablito Bentancur felice dopo il successo col Wil e la salvezza centrata
Pubblicato il 13.05.2023 08:38
di Enrico Lafranchi
C’era una salvezza da centrare, il Bellinzona l’ha conquistata alla grande battendo un’altra compagine che lotta per la promozione. Dopo il Losanna e l’Yverdon anche il Wil ha dovuto arrendersi a una squadra in stato di grazia, letteralmente rianimata dopo due sconfitte di fila. È stata una serata ricca di emozioni, i granata hanno disputato la migliore partita della stagione: cuore, grinta, carattere non sono mai venuti meno, si è visto anche del bel gioco: tante incursioni offensive, tanti tiri in porta. E tre reti! Il pubblico si è divertito ed entusiasmato, ha risposto scandendo insistiti “hop ACB, hop Bellinzona” sino al triplice fischio finale dell’arbitro Turkes (ottima direzione la sua). Un’atmosfera che al Comunale non si viveva più da tempo: “Anch’io sono emozionato, questi momenti sono bellissimi, ti danno la voglia di continuare ad andare avanti. Sono contento, soprattutto perché mercoledì avevo chiesto allo staff e ai giocatori di fare uno sforzo extra in quanto mi sentivo in debito con i tifosi che ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti più brutti. Siamo veramente tutti felici e contenti” – ha giustamente gongolato Pablito Bentancur nel dopopartita.
Un bel Bellinzona, andato sul 2-0 nel giro di due minuti (su autogol al 36’, diamo però il merito a Dragan Mihajlovic che ha colpito il palo, poi con una sventola di Souza) e che ha messo a segno la trentacinquesima rete (quella del 3-1 al 79’) con una bordata ad effetto di Manis da una trentina di metri. Più “eurogol” di così… Come dire che lo spettacolo non è mai mancato. Una volta tanto non saremo qui a parlare di centimetri in meno (Wallner, cui è stato accreditato l’1-0, è alto quasi 2 m), né di gioco aereo latitante (si è persino vista al 62’ un’incornata di Samba). E il Wil? Dopo avere fatto diga per tutto il primo tempo, i sangallesi hanno cercato di affondare i colpi nella ripresa affidandosi ai sapienti piedi di Nikolas Muci (sua la prima rete all’ora di gioco, quella che ha riaperto la partita all’82’ porta la firma di Sofian Balhoul). Già, un duello tra “Fratelli rivali”, che cinematograficamente parlando ci potrebbe portare alla celebre “Sfida all’OK Corrall” con Lancaster e Douglas. Beh, non esageriamo… Ma chi l’ha vinta sul campo, il ‘rapace’ d’area o il ‘portierone’? “La cosa più importante è che siamo salvi, è stata una emozione straordinaria”, risponde diplomaticamente Alexander, autore di interventi da vetrina su un paio di ‘castagne’ di Nicholas (il migliore dei sangallesi).
In casa ACB tutti si sono superati, non facciamo nomi. A fronte di una squadra grintosa, determinata, a tratti irresistibile (sul 2-0 c’è mancato poco che i ragazzi strapazzassero la seconda in classifica che si trova ora a dover recuperare il terreno perduto in quanto superata dal Losanna e raggiunta dallo Stade) è significativo che il pubblico le abbia dimostrato calore e affetto come mai era capitato finora. Bisognava reagire, sia da una parte (la squadra), sia dall’altra (i tifosi). La lezione servirà, speriamo, per il futuro.