CALCIO
A un passo dal sogno
Domani il Paradiso di Sannino festeggerà aritmeticamente la meritata ascesa in Prima Promotion?
Pubblicato il 13.05.2023 09:19
di Carlo Scolozzi
Domani alle 16 scoccherà l'ora X, quella del countdown. Il Paradiso disputerà infatti contro il Wettswil/Bonstetten quella che dovrebbe essere la partita della promozione in... Promotion. Impensabile che questi straordinari ragazzi non colgano almeno il punticino che manca per avere dalla propria anche il conforto della matematica.
Si dice spesso che la vittoria abbia molti padri e mai come in questo caso è vero. Il percorso quasi netto dei biancoverdi è infatti figlio di almeno tre componenti: una dirigenza da categoria superiore, una squadra con più di un fuoriclasse nel proprio ruolo e un allenatore rotto a qualsiasi esperienza.
Gli amici del bar mi accusano bonariamente di avere un debole per il Mister, ma io non lo nego e motivo anche la mia tesi. Qui siamo di fronte a un mostro della panchina, per queste latitudini. Il signor Giuseppe Sannino di Ottaviano (Napoli) può infatti vantare avventure nella serie A italiana (con Siena, Palermo, Chievo e Carpi), nonché in Inghilterra (Watford) per poi finire in lidi calcisticamente più esotici quali Ungheria, Grecia e Libia. Chiedete a qualche giocatore del Paradiso dell'intensità dei suoi allenamenti, o del trasporto emotivo col quale pilota la squadra dalla panchina, manco avesse in mano la manopola della Playstation.
Non c'è solo Sannino tra gli ingredienti di questa ricetta vincente, è chiaro. Vogliamo parlare di Kubi e Grigoletto infatti? Quanti club possono disporre in Prima Classic di un consigliere tecnico e di un direttore generale di tale lignaggio? Ma, per favore, non scherziamo: nessun altro, tranne il Paradiso. Gente simile, accorpata in una dirigenza già competente e affiatata, rappresenta il classico atout. 
Infine, last but not least, ci sono i giocatori. Chi scrive ha più volte tessuto le lodi della cerniera difensiva composta da Russo, Loiero e Mazzoletti (o Kabamba). Questi sono interpreti che non steccano mai, che non sparano via il pallone manco fossero i protagonisti di un vetusto catenaccio. Ci mettono dei piedi d'oro e sanno farsi valere primariamente nell'anticipo pulito. Il vostro cronista ha già definito questo pacchetto la BBC del Paradiso, riferendosi al terzetto Barzagli-Bonucci-Chiellini che ha fatto le fortune di Conte prima e del primo Allegri juventino dopo. A centrocampo e sulle fasce non mancano elementi che saltano l'uomo e creano la tanto decantata superiorità numerica, oltre a farsi notare nei puntuali inserimenti in attacco. Dove troneggia Pippo Rossini, capocannoniere del Gruppo 3 con 16 reti. E a un bomberone simile puoi anche perdonare qualche rigore "ciccato".
Insomma, in definitiva non c'è un motivo per il quale mancare domani alla probabile beatificazione calcistica di un Paradiso che dev'essere un vanto per il paese. Non ci sono ancora le tribune, d'accordo, ma in questa circostanza Pian Scairolo merita una cornice degnissima. Per omaggiare i sanniniani.
(nella foto di Patrizia Scolozzi Mister Sannino durante un'intervista)