CALCIO
Un solido Lugano vola in Europa
I bianconeri gestiscono bene la sfida col Winterthur: in gol Aliseda e Arigoni
Pubblicato il 14.05.2023 19:58
di L.S.
Bisognava vincere e lo si è fatto. E non è vero che il Lugano ha giocato così male come appare dai vari commenti. Non è forse stata una partita spettacolare, questo è indubbio, ma i bianconeri, specialmente nel primo tempo, sono comunque piaciuti, calcolando le tante assenze e un avversario ostico e poco propenso a prendere delle iniziative.
È vero che è mancata un po’ di precisione nell’ultimo passaggio, a immagine di un Amoura molto generoso ma poco ispirato e di un Celar che è stato poco trovato dai compagni, ma onestamente, contro una squadra spesso ripiegata nella propria metà campo, era difficile trovare gli spazi.
Il Crus si è inventato Aliseda dietro le punte e l’argentino lo ha ripagato con un gol e con tanta generosità nel dare una mano ai due compagni di centrocampo, Sabbatini e Bislimi. Ancora bene Macek, che dove lo metti gioca (oggi sulla fascia sinistra), mentre Hajrizi è purtroppo stato protagonista di un paio di brutti errori. Sul primo ne ha approfittato Ardaiz per realizzare il provvisorio pareggio. Il difensore bianconero arrivava da alcune buone partite ed è stato comunque bravo a continuare a giocare con buona disinvoltura nonostante le due gravi incertezze.
Poco lavoro invece oggi per Saipi, chiamato in causa soltanto su un paio di punizione.
Una menzione speciale invece per Arigoni, che la settimana scorsa a Lucerna era stato piuttosto criticato: a destra nella difesa a tre ha reso al meglio ed è stato autore di un bellissimo gol di testa mentre ne ha sfiorato un altro su corner.
Bottani è entrato nel finale ed è stato utile nel mantenere il pallone e farsi fare qualche fallo mentre Facchinetti è andato vicinissimo alla rete con un bellissimo diagonale sventato con una grande parata dal portiere austriaco Kuster.
Alla fine il risultato è giusto e la vittoria, complicata come aveva preconizzato il Crus, regala al Lugano la certezza di un posto in Europa la prossima stagione.
Ma il campionato è lungi dall’essere terminato: domenica si va a Basilea contro una squadra che oggi ne ha prese sei dal San Gallo ma giovedì potrebbe regalare alla Svizzera una storica finale.
Insomma, la Super League è un campionato difficile e non si può mai abbassare la guardia. Anche perché il 4 giugno per i bianconeri c’è un altro appuntamento con la storia.