CALCIO
Una squadra nel cuore di…
Tiago Miranda e Mehmet Manis sarebbero felici di rimanere granata
Pubblicato il 17.05.2023 08:33
di E.L.
L’ACB ha dato un colpo di spugna a una stagione difficile ma certamente non “fallimentare” anche se qualcuno è di questo avviso. Per fortuna critici ossessivi e uccelli del malaugurio non hanno intaccato l’ambiente granata. Contro il Wil la squadra ha ritrovato equilibrio e carattere confermando (una volta di più, vedi i 4 clamorosi risultati contro il Losanna e le vittoria sull’Yverdon e i sangallesi) di potere lottare alla pari di qualsiasi avversario.
La “macchia nera” di maggio rimane la sconfitta subìta dallo Sciaffusa causata , sullo 0-1, dall’espulsione di Peres. Ci si deve rammaricare per quei tre punti buttati che avrebbero potuto avvicinare i ragazzi di Zanetti e Cocimano ai renani. Non che la vittoria avrebbe in un solo colpo cancellato prestazioni e risultati deludenti (in rapporto alle ottimistiche previsioni e ai proclami d’inizio stagione), c’era però la possibilità di mirare al settimo posto occupato dagli uomini di Hakan Yakin.
Finire alle spalle del Thun che era partito (qualcuno probabilmente lo ignora) quale candidato alla promozione in Super League insieme al Losanna sarebbe stato secondo noi un buon motivo per compiacersi e rallegrarsi di essere riusciti a mantenere al primo anno il posto in Challenge League. In passato si sarebbe gioito di questo obiettivo!
Intanto siamo giunti alla terz’ultima giornata. Il Bellinzona troverà sul suo cammino lo Xamax, il Thun e lo Stade Lausanne, lo Sciaffusa avrà quali avversari Aarau, Xamax e Thun. Recuperare 6 punti ha l’aria di una ‘missione impossibile’, ma poco importa. L’avere centrato la salvezza a tre giornate dal termine di un campionato piuttosto complesso è senz’altro un risultato molto positivo.
Tiago Miranda e Mehmet Manis si son o rivelati due innesti sostanziosi. Tiago è a Bellinzona già da un anno e mezzo, è entrato molto bene nella sua parte di difensore grintoso anche in Challenge League (tra l’altro ci aveva già giocato nelle fila del Wil allenato da Alex Frei), Mehmet – figura di primo piano della U21 del Basilea – è un formidabile incursore di fascia. Contro i sangallesi ha firmato un gol capolavoro (era in campo da nemmeno un quarto d’ora). Bisognerebbe chiedersi perché gioca con il contagocce, cioè praticamente mai. Chiariremo. C’è qualcosa che accomuna i due ventenni: la gioia di vivere la maglia granata in “una città piccola ma bella e tranquilla. Custode – ci dicono - di bellezze naturali e storiche, e abitata da gente calorosa”
Mehmet, complimenti per il tuo “eurogol”: 
Sorride orgoglioso: “Sono felice, abbiamo fatto tutti una bella prestazione. I tre punti erano molto importanti, dobbiamo continuare così”.
C’è stato un cambiamento con mister Zanetti, gli allenamenti sono diventati più duri? 
“È cambiato l’allenatore ma lo spirito della squadra è rimasto lo stesso, sul campo ci andiamo noi (quindi dipende dai giocatori non dai mister, una ‘sensazione’ che abbiamo sempre avuto, ndr). No, durante la settimana non è che ci alleniamo diversamente, ci impegniamo molto, come sempre”.
Non avete più nulla da perdere, finire in bellezza un campionato che vi ha visti uscire spesso abbacchiati sarebbe un obiettivo doveroso: giusto?
“Sicuramente! Giocheremo per vincerle tutte e tre le rimanenti partite (Xamax, Thun, SLO, ndr). Affronteremo sicuramente squadre determinate a cominciare dal Neuchâtel Xamax (venerdì alla Maladière, ore 20.15). Anche se una squadra è ultima (quella neocastellana da inizio stagione!) gioca sempre per vincere”.
Mehmet, pensi di restare a Bellinzona? 
“Mi piacerebbe, magari qui per sempre… (ride)". 
Anche Tiago Miranda, ‘pupillo’ di Jean-Michel Aeby, non apprezzato da Marco Schällibaum (ne avevamo parlato a suo tempo) si trova molto bene in città, è persino diventato il capoclasse dei giocatori. Non per caso i tifosi quando non lo vedono giocare da titolare arricciano il naso… L’argentino, in Svizzera da quando aveva un anno (ha frequentato le Scuole di Wil), si è integrato molto bene al sud delle Alpi. Sul campo sta confermando le sue qualità di difensore solido, generoso e dinamico.
Tiago, cosa è cambiato per te dal marzo 2022 a oggi?
“Beh, parlo un po’ meglio l’italiano (si esprimeva comunque già bene l’anno scorso, ndr), a Bellinzona mi trovo come a casa. È una bella città, qui c’è tanto sole, oggi però no… (si ride, ndr). Itifosi ci sono vicini (sarebbe bello se si riavvicinassero anche i Boys, ndr). Siamo sostanzialmente una squadra giovane, abbiamo bisogno di tutti”.
Anche tu per sempre con il Bellinzona…? 
“Perché no, vedremo alla fine della stagione che cosa si farà”.
Al di fuori del calcio, quali sono i tuoi interessi?
“Mi piace stare con gli amici. Adesso ho comperato un televisore, prima non ce l’avevo… Guardo soprattutto partite di calcio, stasera c’è l’euroderby (ieri, ndr)!”
(Tiago Miranda e Mehmet Manis, nella foto ENLA)