CALCIO
Chissà cosa avrà pensato Inzaghi...
Il City demolisce il Real e va in finale con l'Inter: gli inglesi adesso sono i favoriti
Pubblicato il 18.05.2023 07:52
di L.S.
Chissà cosa avrà pensato Simone Inzaghi ieri sera davanti al televisore, vedendo il City di Guardiola che schiantava un Real Madrid inerme.
La prestazione degli inglesi è stata forse senza precedenti: vittoria netta e non soltanto dal punto di vista numerico. Il 4 a 0 non spiega bene quello che è stato il dominio dei padroni di casa, che volano così in finale a Istanbul, dove il 10 giugno affronteranno l’Inter.
Quello che abbiamo visto ieri sera è stato uno spettacolo calcistico pazzesco, una squadra che si muove all’unisono, sapendo sempre cosa fare con la palla ad altissima velocità, su uno spartito imparato a memoria.
Una lezione impartita ai campioni in carica che a Madrid non si dimenticheranno tanto facilmente. E che fa particolarmente male, perché dall’altra parte della barricata c’era quel Guardiola che da quando è partito da Barcellona non ha più vinto la Champions, risultando sì bersaglio di scherno e derisione, ma soprattutto spauracchio da annichilire.
Questa volta il Pep è tornato a fare ciò che più ama: vincere e divertire, per non dire… stupire.
Sì, perché se è vero che il calcio di Guardiola, così come la sua filosofia, sono conosciute, quando riesce a metterle in pratica lo spagnolo diventa unico. Il vero “special one”.
E adesso cosa succederà a Istanbul? Vista la partita di ieri sera ovviamente i favori pendono tutti dalla parte dei citizens, ma l’Inter, proprio perché partirà nelle vesti di “underdog”, potrà giocare con la mente più libera. E in una finale non è una cosa da sottovalutare.
Proprio la partita “perfetta” da parte degli uomini di Guardiola, avrà sicuramente dato spunti importanti allo staff interista. Senza volerci addentrare in aspetti troppo tecnici, è chiaro che il centrocampo inglese, che poggia su un Rodri di dimensioni mondiali, dovrà essere in qualche modo arginato. Così come le fasce, dove sia Grealish che Bernardo Silva hanno infilato più volte la burrosa difesa madrilena (soprattutto con un Camavinga fuori ruolo come terzino sinistro). E cosa vogliamo dire di quell’omone là davanti che ieri sera, nonostante non sia andato in gol (solo Courtois è riuscito nell’impresa di frenarlo) ha dato ancora una volta l’impressione di poter vincere le partite da solo?
Per Guardiola è adesso o mai più, mentre per l’Inter è l’occasione che nessuno si aspettava. Calendario o no favorevole, a Istanbul bisognava arrivarci e adesso che i nerazzurri sono lì, se la vorranno giocare fino in fondo. E in queste tre settimane avranno tutto il tempo di studiare il rivale che sembra inarrivabile. Almeno sulla carta.