CALCIO
"Deluso di essere qui"
Paolo Tramezzani parla della sua quarta avventura sulla panchina del Sion
Pubblicato il 18.05.2023 08:02
di Red.
Non c’è il due senza il tre e il quattro vien da sé. Il proverbio calza a pennello per il Sion, che due giorni ha richiamato in panchina l’ex Lugano Paolo Tramezzani. Per la quarta volta, appunto.  
Qualcuno dirà: se non ha funzionato le altre tre volte, terminate sempre con dei licenziamenti, perché dovrebbe funzionare questa volta? Il ragionamento non fa una grinza, ma è anche vero che in questo momento di altri nomi credibili in circolazione non ce n’erano.
La missione del Trame questa volta è chiara: salvare il Sion dalla retrocessione. Una bella responsabilità!
"Non sono felice di essere tornato qui. Sono addirittura deluso", ha dichiarato a sorpresa l'italiano nella conferenza stampa di mercoledì. "Significa che la squadra è in una brutta situazione. Per l'amore che ho per questo club, preferirei starmene tranquillo sul divano di casa. Ma sono orgoglioso di poter aiutare i miei giocatori".
"Il Mister" conosce bene la squadra vallesana: ha iniziato la stagione come allenatore prima di essere licenziato a novembre. Mercoledì, due giorni dopo il licenziamento del suo predecessore e successore David Bettoni, si è presentato nuovamente davanti alla stampa svizzera di lingua francese.
"Io e il presidente Constantin siamo come una vecchia coppia di sposi, è vero. Ma la nostra storia è onesta. Ci sono stati momenti razionali e meno razionali. C'è stata intensità e gioia. Come la salvezza ottenuta tre anni fa, per esempio. Dobbiamo essere entrambi un po' pazzi, ma abbiamo sentimenti reciproci che vanno al di là di quello che si dice in pubblico".
L'FC Sion e Paolo Tramezzani hanno ancora tre partite per superare nuovamente in classifica il Winterthur: l’YB già campione, poi Lucerna e San Gallo. C’è da recuperare un punto. Ce la farà? E nel caso di una salvezza cosa accadrà? Tramezzani rimarrà allenatore anche la prossima stagione se riuscirà nell’impresa di salvare il Sion? L'italiano si sottrae alla domanda: "Non abbiamo parlato del futuro. Non abbiamo parlato di contratti o di soldi. Mi sto concentrando sulle prossime tre partite, e forse anche qualcuna in più se le cose non dovessero evolvere a nostro favore. Voglio aiutare il club ancora una volta. È l'unica cosa che conta. Sono convinto che possiamo farcela".