CALCIO
Bellinzona pronto a rivolgersi al TAS
Il 26 maggio la risposta della SFL: in caso di bocciatura i granata non si arrenderanno
Pubblicato il 18.05.2023 06:31
di L.S.
Ancora una settimana e sapremo se il Bellinzona potrà giocare ancora in Challenge League o verrà retrocesso in Prima Promotion. O forse no, perché nella capitale hanno già pensato a un eventuale risposta negativa da parte della Swiss Football League. In quel caso la società granata si rivolgerà direttamente al TAS per far valere le proprie ragioni.
La famiglia Bentancur non ha nessuna intenzione di accettare un eventuale verdetto negativo, anche se almeno per il momento la fiducia continua a prevalere. Si crede che i documenti prodotti possano essere sufficienti per ricevere il benestare della Lega, che in queste ore ha chiesto a Pablo Bentancur di presentare addirittura dei documenti di quando fungeva da amministratore delegato ed era parzialmente proprietario del FC Lugano. Cose che risalgono a quasi dieci anni fa!
Se è vero che il 26 maggio sarà il giorno della verità, dietro le quinte qualcosa si sta muovendo. A parte il gruppo legato a Matteo Preziosi, figlio dell’ex patron del Lugano, che si sarebbe presentato con l’intenzione di portare in società anche qualche grande ex del calcio, ci sono almeno altri due gruppi interessati a prendere in mano il Bellinzona. Le offerte sono già sul tavolo della famiglia Bentancur, che per il momento preferisce aspettare. Anche perché bisognerà capire cosa succederà il 26 maggio e soprattutto quali accordi potrebbero sfociare con i nuovi soci o acquirenti.
Una cosa è certa: l’intenzione della proprietà è quella di creare (o lasciare) un Bellinzona più forte, almeno dal punto di vista economico. Perché il Bellinzona viene prima di tutto. Con o senza la famiglia Bentancur.