Non sarà il Basilea targato 22/23 a entrare nella storia in qualità di prima squadra svizzera ad approdare a una finale europea. Ieri, al Sankt Jakob-Park, i renani di Mister Heiko Vogel sono stati infatti sconfitti per 3-1 dalla Fiorentina nel retour match delle semifinali di Conference League. I rossoblù sono stati castigati, dopo quasi 130' di battaglia, proprio allo scadere dei tempi supplementari, quando Barak ha regalato alla Viola la gioia più grande, ossia una finale europea dopo ben 33 anni di attesa. Tra i due gol di Nico Gonzalerz c'era stato l'illusorio pareggio firmato da Amdouni, ma al tirar delle somme le disattenzioni sulle palle ferme hanno condannato il Basilea (che domenica alle 16.30 scenderà in campo contro il Lugano in Super League). E per la sesta volta, una compagine rossocrociata si ferma a questo stadio delle competizioni europee. 

In conferenza Vogel ha parlato così: "Usciamo dal campo a testa alta. Abbiamo ottenuto risultati fantastici in queste serate europee. È un momento amaro ma fa parte delle carriere dei calciatori. Abbiamo molti giovani che potranno giocare altre partite come questa. Non era destino. Mi dispiace per i tifosi ma abbiamo creato una base ottima per il futuro. Ringrazio per questa esperienza che abbiamo potuto fare"

Alla delusione dell'allenatore renano, fa da contraltare la felicità del collega gigliato Vincenzo Italiano: "Una gioia incredibile, dopo questa partita vinta all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare. Abbiamo giocato con grande personalità, nonostante il loro pareggio non siamo mai suciti dalla partita e approdiamo con merito ad un'altra finale (dopo quella di Coppa Italia contro l'Inter). Devo fare i complimenti ai ragazzi, per il percorso fantastico e perché sono stati grandiosi. Ci credevo, perché all'andata avevamo fatto 70 minuti da grande squadra. Avevo detto che giocando in quel modo ci saremmo tolti grandi soddisfazioni e l'abbiamo fatto".