CALCIO: PARLA CEDROLA IL PROCURATORE DI JACOBACCI
"Niente contratto, Maurizio pensa solo al Vaduz"
Parla Michele Cedrola procuratore (col fratello Renato) di Maurizio Jacobacci
Pubblicato il 11.03.2021 18:40
di Luca Sciarini
Non è un momento facile per il Lugano e per il suo allenatore Maurizio Jacobacci.
Le critiche saltuarie del presidente Renzetti, i risultati che stentano ad arrivare e un contratto che per ora è ancora lontano.
Il tutto con il Vaduz nel mirino: una partita che domenica i bianconeri non possono assolutamente perdere.
Michele Cedrola, che dal 2016 (assieme al fratello Renato) è il procuratore di Maurizio Jacobacci , vuole pensare positivo. Per il Lugano e per il suo assistito.
“Io sono certo che il Lugano si riprenderà, anche perché questo tipo di flessione capita a tutti durante un campionato. Il Lugano è una buona squadra e credo che potrà ottenere ancora ottimi risultati in questa stagione”.
Non ha paura di una sconfitta a Vaduz e delle eventuali conseguenze?
“Ho visto Maurizio molto carico, conosce bene la squadra e lo staff e tutti hanno una grande voglia di uscire da questo momento delicato. Sappiamo che nel calcio il rischio di un esonero esiste sempre ma vi garantisco che Maurizio non ci sta assolutamente pensando. È concentrato sulla partita di domenica e poi sulla prossima contro il Basilea: due gare che se saranno positive potranno cambiare la stagione del Lugano”.
Secondo Lei come mai la squadra ha perso un po’ di velocità in questo periodo?
“Credo ci sia un po’ di tutto, sia a livello fisico che mentale. A Sion avevano disputato una buona partita e poi purtroppo è arrivato il passo falso con lo Zurigo. Maurizio era dispiaciuto anche perché la squadra ha avuto diverse palle gol per segnare. Peccato anche perché ultimamente si sono persi punti importanti nei minuti finali”.
Renzetti ha criticato l’assenza, a suo dire, di un piano B da parte di Jacobacci. È d’accordo?
“Io credo che anche Maurizio vorrebbe fare un tipo di calcio più offensivo ma è una persona molto intelligente e pragmatica e ha saputo adattarsi ai giocatori che ha a disposizione. Stiamo parlando di un allenatore molto preparato che nella sua carriera ha fatto ottime cose. Ora serve che anche i giocatori alzino un po’ il loro livello in queste partite: per uscire da queste situazioni serve l’apporto di tutti”.
Nelle scorse settimane si era parlato tanto dell’eventuale rinnovo di contratto.
“In questo momento ho visto Maurizio molto più preoccupato della flessione della squadra che non del suo contratto. È concentrato sulle prossime due partite, del contratto ormai è inutile parlarne. Quando sarà il momento se ne parlerà”.
Crede che Renzetti voglia rinnovarglielo?
“Renzetti è un presidente molto tifoso e va preso così com’è. È anche una persona intelligente e ce lo dirà lui quando sarà il momento di parlarne. In passato ne avevamo discusso ma ci aveva sempre avvertito del problema relativo alla vendita della società. Quando lo riterrà opportuno lui e Maurizio si siederanno al tavolo e ne discuteranno. Per firmare un contratto bisogna essere in due”.
Jacobacci avrebbe eventualmente delle alternative?
“Negli scorsi mesi ci sono stati degli interessamenti da parte di altre squadre: ormai si sa che lui è in scadenza di contratto. A Maurizio però piace molto il Ticino e gli farebbe piacere restare. Aspettiamo il presidente e poi vedremo”.