Calcio
"Vinicius ha più ragioni di quanto sembri"
L'attaccante del Real è stato di nuovo pesantemente insultato per il colore della sua pelle
Pubblicato il 22.05.2023 09:45
di Red
Si è giocata la partita tra Valencia e Real Madrid, durante l'incontro l'attaccante Vinicius Junior ha ricevuto pesanti e plateali insulti. Non è la prima volta che accade, il brasiliano è da tempo oggetto di cori razzisti. È forte, è tecnico, è fantasioso, le sue giocate esaltano il vero spirito del gioco, e poi ci sono le sue esultanze creative, forse sono quelle che non vanno bene. Ancelotti, di solito pacato nei suoi commenti, ha detto: “Non voglio parlare di calcio perchè è successo qualcosa di molto più grave. Parlare di calcio significa dimenticare quello che è capitato: insulti razzisti da parte di uno stadio intero a un giocatore”. Voleva sostituire l'attaccante, perché l'ambiente era “impossibile”, ma lui ha voluto continuare, tra l'altro è stato espulso per aver dato una manata a un avversario. In serata Vinicius ha parlato: “Non è stata la prima volta, né la seconda, né la terza. Il razzismo è normale nella Liga. Il campionato che una volta era di Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi oggi appartiene ai razzisti”. Proseguendo: “Una nazione bella, che mi ha accolto e che amo, ma che ha accettato di esportare nel mondo l'immagine di un paese razzista”. Ha concluso: “La Spagna è ormai conosciuta come un paese di razzisti. E sfortunatamente, per tutto ciò che accade ogni settimana, non ho difese. Ma sono forte e andrò avanti fino in fondo”. Nel campionato spagnolo esiste un protocollo: l'arbitro può interrompere o sospendere definitivamente la partita, poi sono previste ulteriori sanzioni da parte degli organi preposti. Ma niente, i provvedimenti messi in atto sono stati sin qui morbidi e non incutono timori o paura. La difficoltà pare sia individuare con esattezza i responsabili tra migliaia di spettatori. Come dire si è tra la farsa e la tragedia. Il Real Madrid ha rilasciato un comunicato durissimo, il club sostiene che: “Questi fatti costituiscono un attacco diretto al modello di convivenza del nostro Stato di diritto sociale e democratico”. Li ritiene: “Un crimine di odio”. E ha presentato una denuncia all'Ufficio del Procuratore Generale dello Stato. Richiamando l'articolo 124 della Costituzione. Il presidente della Federazione Luis Rubiales è netto: “Gli avvenimenti vanno oltre la dimensione del calcio. C'è un problema nel nostro paese di comportamento, educazione e razzismo”. E nessuno: “Può essere insultato per la sua condizione o colore della pelle”. Chiosa: “Vinicius ha più ragioni di quanto sembri”.