Quella di questa sera è
l’ultima partita dei granata davanti al loro affezionato pubblico. Andranno poi
a giocare alla Pontaise contro lo Stade Lausanne che si è già appropriato di 9
punti di cui 6 conquistati al Comunale. Sì, i vodesi possono essere considerati
anche loro una “bestia nera”. Ma ci può stare perché i ragazzi di Anthony
Braizat sono in corsa per la promozione. Sono favoriti dal calendario, stasera
giocano con il Vaduz. Hanno 56 punti come il Wil che però se la deve vedere con
due avversari tosti come il Losanna e l’Yverdon (guarda caso gli stessi dell’Aarau,
in ritardo di un punto pesantissimo difficilmente recuperabile).
Ma, procediamo con ordine.
Avversario degli uomini di Zanetti è il Thun di Lustrinelli che ultimamente ha
accusato nettamente il colpo. I bernesi nelle ultime tre uscite hanno
totalizzato 2 soli punti, addirittura uno in meno di capitan Tosetti e compagni.
Nella disastrosa partita di Neuchâtel sono stati nuovamente schierati alcuni
giocatori che sarebbe stato meglio lasciare negli spogliatoi, se non proprio a
casa. Lo diciamo senza entrare nel merito delle “scelte tecniche”, ci
mancherebbe. È pero legittimo chiedersi come mai si continui a sacrificare Rodrigo
Pollero. E Sergio Cortelezzi? Il capocannoniere è stato schierato da titolare,
sostituito al 70’ da Ocampo, per l’ultima volta con il Thun. Parliamo di Cortelezzi
che, appena entrato a Yverdon, ha trasformato con grande freddezza il calcio di
rigore che è valso ai granata 3 punti contro la prima in classifica. Qualche
cosa non sembra tornare nella formazione che viene mandata in campo. Samba, che
non ne indovina una da un bel po’, ha sempre mantenuto un posto d’onore. È
tornato a segnare col Vaduz, si era però usciti con sei reti sul groppo (alla
Maladière Trésor si è mangiato un gol già fatto). D’accordo che non deve essere facile
destreggiarsi nel deserto del peggiore attacco di ChL, però è spesso fuori dal
gioco. In Promotion rappresentava un pericolo costante per tutte le difese, quest’anno
siamo in Challenge League che è tutto un altro campionato (lo si può dedurre
dai risultati).
Vedremo se il giovane Ranjan
Neelakandan, ragazzo mica male e pieno di entusiasmo affermatosi al torneo
pasquale, sarà della partita. A Neuchâtel ha giocato una ventina di minuti, col
Wil meno di dieci. Il Bellinzona non ha più niente da perdere, siamo ormai alla
fine di un’annata decisamente complicata i cui numeri sono lontanissimi da
quelli che erano stati messi in conto alla vigilia. Non per colpa dei
giocatori, sia chiaro. Può darsi che la partita con lo Xamax sia stata giocata con
un po’ di leggerezza. Dal momento che i “giochi” erano fatti (sul campo, per la
licenza aspettiamo fiduciosi venerdì) la squadra potrebbe essersi platealmente rilassata.
Certo che c’è da rabbrividire pensando a quello che sarebbe successo se dietro
non ci fosse stato lo Xamax con una marcia ancora in meno.
Auguriamoci che col Thun
(calcio d’avvio alle 20.15) i ragazzi rispondano “presente”. Una svolta
comportamentale, rispetto a otto giorni fa, è d’obbligo.